In preghiera per la vita
Pregare per la vita nascente. È questa l’iniziativa che Benedetto XVI ha proposto a tutta la Chiesa all’inizio dell’Avvento. «Il tempo di preparazione al Santo Natale – ha spiegato il Pontefice – è un momento propizio per invocare la protezione divina su ogni essere umano chiamato all’esistenza, anche come ringraziamento a Dio per il dono della vita ricevuto dai nostri genitori».
In concomitanza con la veglia nella basilica di San Pietro, presieduta da Benedetto XVI, tutte le chiese locali, coinvolgendo parrocchie, comunità religiose, associazioni e movimenti, si uniranno alla preghiera nelle singole diocesi. «L’Arcidiocesi di Pescara-Penne – annuncia monsignor Giuseppe Comerlati, vicario generale – è stata convocata nella cattedrale san Cetteo a Pescara, alle ore 19, per impetrare luce e grazia dal Signore e rendere testimonianza al vangelo della vita».
L’incontro, presieduto dall’arcivescovo Tommaso Valentinetti, sarà animato dal Movimento per la vita, Centro di aiuto alla vita, Famiglie per l’accoglienza, Anffas, Scout, Quercia millenaria, che quotidianamente si prodigano a tutela di chi è più svantaggiato. «Il Movimento per la vita – ricorda Patrizia Ciaburro, presidente regionale –si propone fin dal 1975 di promuovere e di difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale e quest’anno nella provincia di Pescara ha coinvolto alcune scuole superiori in un progetto di formazione al volontariato, che prevede 12 ore di teoria e 20 ore di stage in associazione, al fine di educare i giovani al rispetto e al servizio alla vita. La veglia per la vita nascente, proposta dal Santo Padre – conclude la Ciaburro – è una risposta dello Spirito ai veri bisogni del nostro tempo».
La proposta del Santo Padre in occasione dell’ Avvento sul tema ” della vita nascente” , come momento di preghiera per la vita avuta in dono e come momento di riflessione sulla sua tutela , deve far riscoprire il sacro valore della vita a tutti. L’ aver persa la bussola della fede nelle coscienze delle persone ha determinato ,senza ombra di dubbio, il dono della vita come un fatto semplicemente naturale frutto di una unione uomo-donna smarrendo in tutto il senso del dono di Dio . E poi con tanta naturalezza disumana si fa di questo dono scempio di morte in grembo. L’uomo in se per se nella sua libertà -che Dio gli ha consentito – è diventato con le sue mani , la sua volonta , artefice della vita e della morte di un essere indifeso . L’ aborto è diventato lo strumento di condanna a morte , il rifiuto , la carità, l’ accettazione del dono VITA !!!
Ma sono anche i gesti , le azioni , i programmi di morte quotidiana che l’uomo mette in atto che fanno della VITA un nulla !!! Non ultimo il piano di morte -che è la condanna della VITA – sul voler decidere come e quando determinare la fine della sofferenza di una persona staccando le macchine della VITA : essere arbitri della volontà del desiderio di Dio di continuare a dare la VITA ai suoi Figli !!! L’ uomo che si sovrappone , che vuol scalzare Dio nelle scelte del Creato e nel dono della VITA facendo solo macelli di se , del suo essere dono e alito di Dio confinandosi nel peccato più atroce del delirio di Morte e Onnipotenza .