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Usura, fenomeno da combattere

Domani l’evento organizzato da Codici. Prevista la relazione di Aldo GIubilaro

“Prevenire e combattere il fenomeno dell’usura e del racket”. È questo il tema dell’appuntamento previsto per domani, sabato 11 dicembre, alle 10, presso la Sala Figlia di Jorio della Provincia di Pescara. Il convegno è organizzata da “Codici” «associazione europea che nasce vent’anni fa come associazione nazionale antiracket e antiusura – spiegano gli aderenti – ed opera in questo settore con l’iscrizione negli albi prefettizi delle più importanti città italiane. A Pescara Codici è iscritta presso l’albo della Prefettura come Associazione Antiusura ed Antiracket con il numero d’ordine 1, è la prima associazione iscritta!».

Dopo i saluti di Guerino Testa, presidente della Provincia di Pescara e di Alfredo Castiglione, vice presidente della Regione Abruzzo, interverranno Vincenzo D’Antuono, Prefetto della Provincia di Pescara, Giuseppe Di Giannantonio, responsabile rapporti con enti e soggetti sociali Regione Abruzzo, Giovanni D’Andrea ed Ivano Giacomelli, rispettivamente segretario regionale e nazionale Codici.

L’evento, coordinato da Domenico Pettinari, segretario provinciale codici e responsabile regionale del settore antiusura ed antiracket, prevede anche la relazione di Aldo Giubilaro, procuratore dell Repubblica di Massa Carrara, già sostituto Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Firenze e membro del Consiglio superiore della Magistratura. «Giubilaro – presenta Codici Pescara – nel 1989, ormai oltre vent’anni fa, fu l’estensore della sentenza per l’attentato al treno rapido 904 che il 23 dicembre 1984 provocò la morte di sedici viaggiatori e al ferimento di altri 266 mentre viaggiava fra Firenze e Bologna sulla Direttissima, uno dei documenti più agghiaccianti della storia oscura del nostro Paese; ultimamente è stato capo della pubblica accusa del processo contro l’agente Spaccarotella».

About Simone Chiappetta (548 Articles)
Direttore responsabile del notiziario online "Laporzione.it" e responsabile dell'Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Pescara-Penne. Laureato in Scienze della Comunicazione sociale e specializzato in Giornalismo ed Editoria continua la ricerca nell'ambito delle comunicazioni sociali. E' Regista e autore di
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1 Comment on Usura, fenomeno da combattere

  1. Giuseppe // 10 Dicembre 2010 a 11:47 //

    Il fenomeno usura è certamente uno dei crimini più ignobili di oggi che investe il nostro mercato o ,meglio , i fruitori di esso. La crisi economica che attenaglia soprattutto le piccole e medie aziende non lascia scampo a coloro che vi sono dentro. Ma l’usura nasce anche con veste ” istituzionale ” come ricorso quasi ” normale ” della nostra economia. Oggi gli artifici dell’ usura sono proprio le leggi del mercato che in questi ultimi anni hanno visto applicare normative sempre più restrittive verso l’ accesso al credito . Basilea 2 , Basilea 3 non sono simbolegie matematiche ma rappresentano il cappio al collo a tanti nostri piccoli imprenditori , commercianti che quotidianamente lottano con la crisi più nera dal 1929 : stabiliscono i paramentri di accesso al credito in termini molto restrittivi . Se l’ economia europea ha di per se un assetto economico diverso dal nostro – e questo è acclamato dai parametri economici delle varie agenzie di rilevamento – che ha saputo rispondere a Basilea 2 e 3 , la nostra economia così come era strutturata ha pagato una frenata brusca all’ applicazione di quelle leggi . Le banche che sono delle SpA – società di profitto – hanno drasticamente chiuso i cosiddetti rubinetti per l’accesso al credito e addirittura richiesto il rientro da fidi , prestiti , a coloro che ,oggi , in virtù delle normative di Basilea 2 e 3 non rientrano più in quei parametri di ” sicurezza ” economica tali da far stare tranquille le Banche sulle effettive potenzialità di rientro dai prestiti , muti ecc. ecc. Ma c’è anche un altro aspetto poco edificante nell’ atteggiamento delle Banche : spesso queste assumono comportamenti da veri usurai attraverso azioni ” legalizzate ” come il rientro immediato dei prestiti , la minaccia di mettere all’ asta i beni dati in garanzia dai loro clienti che portano per mano i loro clienti nelle braccia dei veri usurai al fine di poter rispondere alle richieste della loro Banca . Addirittura Banche che hanno delle loro strutture finanziarie che operaro al limite delle legalità con tassi da capogiro per cui un cliente che esce dalla sua Banca finisce – in quanto indirizzato da vari direttori – nella finanziaria della stessa Banca . Altri imprenditori e commercianti fin troppo esposti con le stesse Banche – il più delle volte queste esposizioni sono tacite perchè poi alla Banca conviene in termini di guadagni degli interessi passivi ….- finisco con il ricorrere agli usurai con tassi dal 20% al mese e anche oltre nell’ aspettativa di potercela fare…ma poi è come il cane che si rincorre la coda se non peggio quando si sfocia ,poi, nella criminalità pura della violenza più spregiudicata. E’ quindi il nostro sistema economico bancario che non è pronto al mercato , che non crede al mercato delle persone , che non aiuta e segue chi vuole investire con progetti nel mercato : le Banche sanno solo speculare per arricchirsi !!! Ancora , c’è il cosiddetto ” elenco dei cattivi pagatori ” dove finiscono anche coloro che hanno pagato dei semplici bollettini di beni al consumo con ritardo – ma che hanno comunque pagato – ai quali viene precluso anche la richiesta di un futuro mutuo o prestito : porte chiuse e macchiati nell’ onore per tre anni . Anche questa è una situazione che porta ,poi, a far ricorso agli usurai quando ti vedi segnalato come ” cattivo pagatore ” e non poter accedere al credito a mezzo di Banche o finanziarie.
    Per concludere , anche se il tema dell’ usura è di per se complesso , c’è da dire che le Banche ti finanziano se hai dei beni da dare in garanzia di valore sostanzioso, due buste paga , dei garanti , e i rischi di recupero del prestato sono , diciamo , coperti , l’ usuraio ” investe ” su di una persona sul niente di materiale ma con la prospettiva di un lauto guadagno oltre i tassi legali , nella prospettiva di potersi accaparrare dei beni – ma questi sono già ipotecati dalle Banche – delle loro vittime e nel calcolo comunque di finire in carcere . Insomma , uno spaccato del mercato del credito che dal legale , le Banche , ti accompagna a quello illegale degli usurai ….e questo la dice lunga sulla configurazione del nostro essere e stare dentro una economia sana e competitiva.

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