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Quando l’amore guarisce

L’11 febbraio si celebra la Giornata mondiale del Malato. Appuntamento a Pescara nella parrocchia del Beato Nunzio

Riflettere sul mistero della sofferenza e rendere più sensibili le nostre comunità e la società civile verso i fratelli e le sorelle malati è la proposta della Giornata mondiale del Malato, istituita da Giovanni Paolo II nel 1992 e ormai alla sua XIX edizione.

La celebrazione ricorre l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes, santuario mariano tra i più cari al popolo cristiano, luogo e simbolo di speranza e di grazia nel segno dell’accettazione e dell’offerta della sofferenza salvifica.

«Quest’anno nell’arcidiocesi di Pescara-Penne la Giornata assume un particolare significato – annuncia Giancarlo Cirillo, direttore dell’ufficio diocesano di pastorale sanitaria – perché la Parrocchia del Beato Nunzio Sulprizio di Pescara accoglierà l’urna, proveniente dal santuario di Pescosansonesco e contenente il simulacro e le sacre reliquie del santo pescarese, che ha fatto del dolore e della malattia la via per la santità. Il programma delle celebrazioni – continua Cirillo – prevede l’arrivo e l’accoglienza delle reliquie del Beato Nunzio alle 14.30 in Via A. Volta per giungere in processione fino alla chiesa. Nel pomeriggio si ascolteranno riflessioni sulla vita e sull’esperienza del giovane Beato, fino alle 16.45 quando l’arcivescovo Valentinetti presiederà la concelebrazione eucaristica. A conclusione la recita del rosario e l’accensione dei flambeaux in onore della B. V. Maria. Una veglia di preghiera, animata dalle foranie di Pescara Porta Nuova e Pescara sud, concluderà la giornata dell’11 febbraio. Nella mattinata del 12 alle 10 il vicario generale mons. Giuseppe Comerlati presiederà la concelebrazione eucaristica con i cappellani ospedalieri e dei luoghi di cura della diocesi per congedarsi dall’urna del Beato Nunzio, la cui partenza è prevista per le 11.30. L’invito – conclude il diacono permanente – è rivolto a tutta la comunità diocesana, in particolare ai malati e ai loro familiari, ai volontari e alle associazioni che operano nella sanità».

Il tema di questa Giornata – “Dalle sue piaghe siete stati guariti” (1Pt 2,24) – ci ricorda che solo attraverso il dolore e la croce di Cristo noi possiamo vedere con occhi di speranza tutti i mali che affliggono l’umanità e contribuire, anzitutto mediante la com-passione, a condividerli e ad alleviarli.