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Volontariato: un corso per capire il perchè

Tre incontri per indirizzarsi verso un mondo variegato che coinvolge sempre di più i giovani italiani

Prenderà il via domani, venerdì 6 maggio “Il nostro cuore batte volontariamente” -Corso di orientamento al volontariato- organizzato in occasione dell’Anno Europeo del Volontariato dalla Caritas Diocesana di Pescara-Penne, dalla Pastorale Giovanile e dal Gruppo Anawim. I primi tre incontri si terranno, anche per i successivi due venerdì, presso la Parrocchia San Pietro Apostolo -meglio nota come “Chiesa sul mare”- a Pescara.

«L’iniziativa si propone di coinvolgere i giovani nel volontariato attivo e vuole essere un’occasione per cercare di orientare e formare i ragazzi in questa dimensione della vita. A volte ci si improvvisa volontari e questo non sempre è un bene, bisognerebbe capire chi siamo e cosa possiamo donare prima di metterci in gioco soprattutto perchè in questo ambito ci si confronta spesso con situazioni di sofferenza verso le quali c’è la necessità di avere tatto e attenzione» a parlare è Valeria Pellicciaro, responsabile per la Caritas del Corso.

La locandina del corso

Gli appuntamenti avranno un taglio soprattutto esperienziale per dare a quanti parteciperanno di “toccare con mano” cosa significa essere volontari. «Questi incontri serviranno, in particolare, a dirsi le motivazioni che spingono a diventare volontari -sottolinea don Valentino Iezzi, responsabile della Pastorale Giovanile diocesana- e a cercare di capire quale strada si può perseguire per svolgere un servizio». Continua il sacerdote: «Capire quali sono le motivazioni che ci spingono è sempre fondamentale perchè ci permette di svolgere un servizio più disponibile prestando maggiore attenzione alla necessità dell’altro; inoltre sono queste a darci la forza di andare avanti anche quando ci si sente stanchi e sfiduciati».

Il percorso si rivolge in modo indistinto a quanti frequentano il “mondo parrocchiale” e a quanti ne sono un pò più distanti perchè siamo tutti chiamati a cooperare per il bene comune.

Concludiamo con una frase di D.Diderot, citata nella locandina e più volte ripetuta dagli organizzatori, che è un pò il motto del corso: “Non basta fare il bene, bisogna farlo bene”.