Ultime notizie

I pericoli del world wide web

Un’indagine presenta i dati 2010 degli attacchi ai dati sensibili on line

Dopo l’ennesimo attacco degli hacker ad uno dei colossi dell’informatica mondiale, quale è la giapponese Sony, si è tornati a parlare prepotentemente di “cure” per i malanni del web: vere e proprie minacce che vagano nella rete e che prima o poi agguantano i suoi utenti facendogli del male. Come? Rubando le identità virtuali.

La Symantec, azienda che si occupa della creazione di sistemi di difesa e protezione dei dati sensibili sul web, ha divulgato i dati di una sua recente indagine condotta per conoscere meglio le problematiche della sicurezza in rete. Le occasioni e possibilità offerte dal world wide web sono aumentate ma con esse anche il numero di minacce informatiche che si possono incontrare navigando. Solo nell’ultimo anno queste sono cresciute in maniera esponenziale toccando la quota del 93%, mentre per ogni violazione che viene effettuata circa 260mila identità virtuali sono a rischio. E la cronaca conferma lo studio di Symantec. Quanto anticipato in apertura di articolo alla Sony, con il furto di circa 100 milioni di identità da Playstation Network -sezione online della Ps3- ne è la prova.

Il business generato dal furto di identità crea un mercato nero di dati sensibili di dimensioni planetarie. Nel minore dei casi un’identità rubata finisce in un bot -programma di risposte automatiche- per l’invio di spam (la pubblicità indesiderata che troviamo nella casella della posta elettronica), ma il peggio riguarda i dati della carta di credito.

I dati degli utenti sono stati la tipologia di dati più esposta alle violazioni volontarie, con il 59% del totale. Rappresentano inoltre l’85% di tutte le identità esposte alle violazioni volontarie, più di ogni altra tipologia di dati. L’attività di hacking è stata la fonte principale delle violazioni d’identità denunciate nel 2010, con oltre il 60% di identità esposte in cinque delle violazioni di dati più vaste del 2010.

«Lo scenario globale delle minacce informatiche è in continua evoluzione. I dati illustrati all’interno dell’Internet Security Threat Report, evidenziano come il furto e la commercializzazione delle identità digitali siano i fenomeni principali attorno ai quali ruotano lo sviluppo di nuovi codici malevoli e di nuovi modelli di business all’interno dell’underground economy -spiega Antonio Forzieri, EMEA Security Solution Architect di Symantec- Le informazioni sui clienti sono di sicuro il tipo di dati più esposto nelle violazioni e negli attacchi, perché contengono informazioni finanziarie, come numeri di carte di credito e di conti bancari, che possono essere utilizzate per frodi con scopi lucrativi e commercializzati all’interno del Black Market, producendo ritorni che permettono al mercato dell’economia sommersa di generare profitti».

Un mondo, quello digitale, in continua trasformazione non solo per le tante novità positive che agevolano l’uomo nella sua quotidianità; ma con l’evoluzione dei rischi e delle trappole che a volte possono complicare, e non poco, la vita di tutti gli internauti.