Il Santuario della Madonna dei Sette Dolori ospita le reliquie della santa

Da sabato 28 a lunedì 30 maggio alcune reliquie di santa Veronica Giuliani visiteranno la parrocchia della Beata Vergine Maria Addolorata di Pescara Colli.

«Il pellegrinaggio, che farà tappa nella nostra diocesi – spiega Padre Vincenzo Di Marcoberardino – è organizzato dall’associazione “Amici di S. Veronica figli di Maria” e attraverserà tutta l’Italia fino al termine dell’anno giubilare veronichiano (27 dicembre 2011), che celebra i 350 anni della nascita della mistica cappuccina (27 dicembre 1660). Le reliquie, che arriveranno nella nostra parrocchia, sono una sacra statua di Maria Bambina, che nelle mani della santa si è più volte animata, e un reliquiario contenente un pezzo di osso e capelli. La permanenza delle reliquie sarà per la comunità parrocchiale e per tutti i fedeli un’importante occasione per conoscere meglio questo “gigante di santità”, la cui vita fu segnata da particolari carismi, da doni soprannaturali, le cui giornate e notti trascorsero nella penitenza e nella preghiera. I biografi – continua il Parroco – la definiscono “vittima d’amore” e lei stessa scrive di essere “mediana” tra Dio e i peccatori. Se pensiamo alle sue straordinarie esperienze mistiche, agli immensi dolori che patì in unione con Gesù Crocifisso, al suo cuore trapassato da parte a parte, alle sue stimmate, nulla ce la fa sentire vicina. Il suo messaggio, ancora attuale, è nel valore redentivo della sofferenza, offerta insieme a quella di Cristo per la salvezza delle anime. Il programma dei due giorni – conclude P. Vincenzo – è molto ricco: il 28, dopo l’accoglienza delle reliquie, ci sarà una solenne concelebrazione alle ore 18,30 e, dopo la S. Messa delle 20, una veglia di preghiera a partire dalle 21; domenica 29, in tutte le SS. Messe sarà offerto un pensiero sulla santa; il 30 le reliquie saranno congedate dopo la S. Messa delle 9».

La vita di santa Veronica Giuliani si riassume tutta nelle sue ultime parole: «Ho incontrato l’amore. L’amore si è fatto vedere» e questa esperienza autentica di amore è il desiderio profondo del cuore di ogni uomo. Questo è il suo “tesoro nascosto”, il segreto della sua santità, che oggi viene riproposto a ciascuno di noi e che chiediamo al Signore di concederci per il tramite della sua intercessione.