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L’Aquila “ricostruita”, ma su google!

Il più famoso e grande motore di ricerca, ha messo a punto una nuova L’Aquila virtuale che aiuterà a aricostruire quella reale

L’Aquila rinasce sul web. Infatti, in attesa della ricostruzione vera e propria, sarà Google, il motore di ricerca più grande e famoso al mondo, a portare avanti il suggestivo progetto on line denominato “Noi L’Aquila” ed accessibile su internet all’indirizzo www.noilaquila.it.

L’iniziativa è nata da una partnership instaurata tra il Comune del capoluogo abruzzese l’Anfe, l’Associazione nazionale famiglie emigrati, e si sta traducendo in un progetto che unisce diversi strumenti tecnologici di Google, da utilizzare in un sito nato con l’intento di preservare la memoria del patrimonio artistico, culturale e sociale del capoluogo abruzzese promuovendone la rinascita attraverso immagini, racconti, video o testi, che, nel tempo, andranno a riempire una mappa virtuale della città.

Il logo di Google

Ma non finisce qui, perché chi vorrà potrà realizzare in concreto il progetto di modellazione 3D del centro urbano aquilano, grazie ad un’idea avuta dall’architetto inglese Barnaby Gunning il quale, attraverso il modello tridimensionale della città, intende mostrare su larga scala l’entità dei danni prodotti dal sisma e agevolare le attività di ricostruzione. Così, grazie al coinvolgimento di centinaia di persone, negli ultimi mesi, il modello si è popolato di oltre 600 edifici, praticamente il 50% di quelli presenti nel centro storico aquilano.

Ma per fare tutto questo sarà necessario l’utilizzo di due applicazioni messe a disposizione dalla stessa Google, ovvero “Google Sketch Up” e “Google Modellatore di Edifici 3D”: «Oggi la tecnologia – ha spiegato Stefano Maruzzi, Country Director di Google Italy – ha sempre più una funzione di abilitatore nella nostra vita quotidiana: abilitatore alla conoscenza, alla condivisione di esperienze che nessun altro strumento come il web può amplificare e divulgare». Indubbiamente, l’iniziativa risulta quanto mai originale e significativa dal punto di vista della memoria e dei sentimenti.

Tutto questo appare un po’ come un’”operazione nostalgia” che però potrà servire a recuperare motivazione per

Massimo Cialente, sindaco de L'Aquila

accelerare la ricostruzione vera e propria della città, il tutto con la benedizione del sindaco Massimo Cialente: «Il progetto – ha osservato il primo cittadino – costituisce una sinergia nel vero senso della parola. Subito dopo il sisma, avevo illustrato ai miei collaboratori l’idea di creare una finestra sul web per far conoscere L’Aquila, com’era e com’è, e per promuovere i suoi principali monumenti, allo scopo di incentivare un contributo alla ricostruzione da parte della comunità nazionale ed internazionale.

All’epoca, però, non avevamo né i mezzi né le risorse per poterla realizzare. Restò un sogno nel cassetto, poi è arrivata questa proposta da parte di Google, di condividerla e lavorarci insieme». Nel frattempo a L’Aquila, in piazza Regina Margherita, è stata allestita una postazione web che, nei prossimi tre mesi, illustrerà la piattaforma “Noi L’Aquila”, spiegando ai cittadini e a tutti gli interessati come poter intervenire, mentre Google condurrà, in tal senso, attività promozionali in Italia e all’estero.

About Davide De Amicis (4169 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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