"Siamo particolarmente fortunati - dice don Primo Coletta, direttore del don Orione di Pescara - ad accogliere il sangue del santo: egli non ci chiede alcuno sforzo, ma solo di fidarci di lui. Contemplando e pregando la sua reliquia, saremo accompagnati verso Gesù, che ringraziamo per tutti questi anni di presenza orionina nel capoluogo adriatico"
"L’emergenza legata alla diffusione del Covid-19, oltre che sanitaria - spiega Caritas italiana -, sta diventando sempre più sociale. Colpisce soprattutto chi già viveva situazioni di difficoltà o di fragilità, creando allo stesso tempo nuove situazioni di povertà. Le Caritas diocesane, grazie all’impegno di operatori e volontari, non cessano di garantire i propri servizi adeguandoli alla situazione contingente, operando in condizioni difficili, sempre con le opportune precauzioni"
"Gesù, “mite e umile” - sottolinea il Papa -, non è un modello per i rassegnati né semplicemente una vittima, ma è l’Uomo che vive “di cuore” questa condizione in piena trasparenza all’amore del Padre, cioè allo Spirito Santo. Egli è il modello dei “poveri in spirito” e di tutti gli altri “beati” del Vangelo, che compiono la volontà di Dio e testimoniano il suo Regno"