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Cattolici e Politica a Todi

Domenica 16 ottobre e lunedì 17 seminario nazionale di studio a Todi.

Esponenti di molte aggregazioni laicali cattoliche si incontreranno domenica 16 e lunedì 17 ottobre a Todi per partecipare ad un seminario nazionale di studio – promosso dal Forum delle persone e delle associazioni d’ispirazione cattolica nel mondo del lavoro (Mcl, Confartigianato, Confcooperative, Cdo, Cisl, Acli, Coldiretti) ­– sul tema «La buona politica per il bene comune». Ad aprire i lavori sarà una riflessione sulla prolusione del card. Angelo Bagnasco. Tre le sezioni previste: valori, economia e politica, introdotte dal rettore dell’Università Cattolica, Lorenzo Ornaghi, sul tema «Ripartire dai valori per fare comunità», dall’economista Stefano Zamagni e da Corrado Passera, consigliere delegato di Banca Intesa, con una relazione su «Leve per una stagione di sviluppo», ed infine, a parlare su «Costruire una politica orientata al futuro» saranno Emanuele Parsi, docente alla Cattolica, e Giuseppe De Rita, presidente del Censis. Le conclusioni saranno curate da Luigi Marino e Carlo Costalli, presidenti rispettivamente di Confcooperative e del Movimento cristiano lavoratori. Previsto anche un intervento del leader della Cisl, Raffaele Bonanni.

Mons. Gualtiero Bassetti, vicepresidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, in una intervista rilasciata al SIR, ha spiegato come il seminario di Todi sia nato da una legittima e spontanea iniziativa dei laici cristiani che, consapevoli della grave situazione economico-sociale e politica in cui versa il nostro Paese, sentono la responsabilità di ribadire che, per i cattolici, «l’impegno politico deve essere svolto con spirito di carità senza interessi personali, perché la politica è un alto esercizio della virtù della carità». Il degrado morale dilagante e la situazione di povertà e precarietà sociale – ben documentata dai dossier Caritas – richiedono dai cattolici un senso civico pari a quello che, dopo la guerra, rese loro protagonisti della rinascita dello Stato italiano e – attraverso uomini come la Pira e De Gasperi – anche padri della Costituzione Italiana, ispirati dal Vangelo e dalla dottrina sociale della Chiesa.

Oggi, prima che l’incontro abbia inizio, sentiamo già aleggiare su di esso facili strumentalizzazioni politiche e l’accusa di ingerenza della Chiesa nella politica. La Chiesa però, giova ricordarlo, non ha intenzione di fondare partiti, piuttosto promuovere nei cattolici la consapevolezza che l’impegno nel sociale e nel politico è per loro una vocazione e una missione, anzi, un dovere fondato sulla teologia morale che tratta dei problemi legati al bene comune e alla vita di tutti.