"All'intercessione di san Giovanni Paolo II - aggiunge il Papa - affidiamo gli ultimi mesi di preparazione di questo pellegrinaggio che, nel quadro dell’Anno Santo della Misericordia, sarà il Giubileo dei giovani a livello della Chiesa universale"
"Nel bel mezzo del turbine - ribadisce il Papa -, il cristiano non deve perdere la speranza, pensando di essere stato abbandonato. C’è infatti in mezzo a noi Qualcuno che è più forte del male, più forte delle mafie, delle trame oscure, di chi lucra sulla pelle dei disperati, di chi schiaccia gli altri con prepotenza… Qualcuno che ascolta da sempre la voce del sangue di Abele che grida dalla terra"
"La nostra riflessione sul cammino sinodale – sottolinea Bassetti - si fonda sul nuovo umanesimo in Cristo Gesù, tratteggiato al Convegno di Firenze, e sulla realtà attuale, che parla di sofferenza, smarrimento, rabbia e angoscia per il futuro"