"Una crisi – sottolinea il cardinale Piacenza - nella quale il mondo intero è stato, e continua ad essere, esposto ad un virus invisibile che ha portato alla morte centinaia di migliaia di persone e a devastanti, e al momento imprevedibili, conseguenze socio-economiche. Il nostro non è più lo stesso mondo"
"Il suo ministero - spiega il Papa - è stato caratterizzato da una particolare attenzione ai più poveri ed emarginati. E al momento della sua morte, mentre celebrava il Santo sacrificio dell’amore e della riconciliazione, ha ricevuto la grazia di identificarsi completamente con Colui che ha dato la sua vita per le pecore"
"Chi alla fine prende le decisioni - ricorda monsignor Domenico Sigalini -, deve sapere che prima c’è stata una discussione che ha toccato determinati punti. Il parroco è colui che tiene le relazioni nella comunità con pazienza e accuratezza, stimolando la vita parrocchiale che non deve essere retta soltanto da lui, ma anche dai laici e dai collaboratori"