"Sulle pagine del Vangelo - conclude il Fratel Bianchi -, non sta scritto “Andate, maledetti, perché avete fatto del male”. No, c’è scritto “Andate, perché avevo fame e non mi avete dato da mangiare; avevo sete e non mi avete dato da bere; ero vecchio e malato e non siete venuti a trovarmi; ero in carcere e non mi avete fatto visita; ero straniero e non mi avete accolto in casa”. Sono solo peccati di omissione, non azioni cattive, ma se Gesù ci ha detto che su questo saremo giudicati per entrare nel Regno dei cieli, allora la misericordia non è una virtù tra le altre. Su di essa ci giochiamo la nostra salvezza, ma anche la qualità umana della nostra vita terrena"
"Attenzione - avverte l'arcivescovo Valentinetti - a non trasformare il servizio che vi è stato chiesto in un servizio clericale, perché la gente da voi si aspetta che siate quel piccolo pugno di lievito in mezzo alla grande pasta, che fa fermentare la pasta della vita cristiana. E questa è molto più in là del servizio di portare la comunione agli ammalati o di servire la messa in parrocchia"
Monsignor Valentinetti: «Ma ve lo immaginate un mondo dello stesso colore, questo parco dello stesso colore, il cielo sempre dello stesso colore? No, il mondo ha mille colori, mille tradizioni, mille storie, mille realtà e tutto sarà raccolto un giorno nel Regno di Dio»
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