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La memoria “viva” degli aquilani

La lunga fiaccolata commemorativa con la lettura dei nomi delle 309 vittime in piazza Duomo: una notte di commozione e preghiera

Diecimila persone, questa notte a L’Aquila, hanno dato vita alla fiaccolata commemorativa in memoria delle 309 vittime del terremoto del 6 Aprile, formando un corteo lungo 3,5 chilometri più forte della pioggia, che ha smesso di cadere solo a tarda sera, e del freddo penetrante.

Il ministro Fabrizio Barca

Tra gli aquilani, sfilavano anche i massimi vertici istituzionali impegnati nella ricostruzione, come il Ministro per la Coesione territoriale e “inviato speciale” del Governo, Fabrizio Barca, il presidente della Regione Abruzzo e Commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, oltre ovviamente al sindaco ed al Prefetto del capoluogo, Massimo Cialente e Giovanna Maria Iurato. Alla commemorazione, inoltre, era presente anche l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. La marcia è partita a mezzanotte e mezzo da piazza Battaglione degli Alpini, la Fontana Luminosa, dove ad incontrarsi per primi sono stati i familiari e gli amici delle 309 vittime del sisma, tutti muniti di cartelli e immagini che ritraevano i volti dei loro cari sereni e sorridenti.

Ma il ricordo è stato esteso anche a Mariagrazia Rotili e a Pamela Mattei, due ragazze di Scoppito morte lo scorso anno in un incidente stradale avvenuto a pochi chilometri dalle loro case, proprio mentre facevano rientro dopo aver partecipato alla fiaccolata del 6 Aprile 2011. Così, dalla Fontana Luminosa, il corteo si è snodato attraverso Corso Vittorio Emanuele, via Castello, via Tagliacozzo, via Strinella, via Caldora, via di Collemaggio, viale Crispi, Corso Federico II e piazza Duomo, il tutto intervallato da alcune soste compiute nei luoghi in cui il terremoto ha mietuto più vittime a causa dei crolli.

L'arcivescovo aquilano, mons. Giuseppe Molinari

Tra i gesti più significativi, ha spiccato la consegna di una fiaccola da parte del presidente Chiodi al ministro Barca, che oggi ha incontrato tutti i sindaci dei comuni compresi nel cratere sismico, presente per motivi personali oltre che per impegni propri presi con la città: «Una tragedia – ha dichiarato il ministro – che mi ha avvicinato all’Aquila tre anni fa; una causa sposata allora, anche per questo sono qui». Ad aprire il corteo, sono stati i familiari delle vittime ed i gonfaloni del Comune, della Provincia e della Regione. Una volta giunti in piazza Duomo, gli aquilani si sono riuniti nella chiesa puntellata delle Anime Sante, nella quale l’arcivescovo Giuseppe Molinari ha ripetuto il gesto della lavanda dei piedi su dodici familiari delle vittime. Tutto questo fino allo scoccare delle ore 3:32, l’ora della terribile scossa rievocata attraverso il gesto più solenne e struggente: la lettura dei 309 nomi delle vittime, seguiti da altrettanti rintocchi delle campane.

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini

A seguire solo il silenzio, la riflessione, il ricordo ed il ritorno a casa degli aquilani, incoraggiati da un messaggio inviato dal presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini: «A tre anni di distanza dal sisma – ha scritto Gianfranco Fini – i cittadini abruzzesi, il cui coraggio e stoicismo nell’affrontare la devastazione e le profonde sofferenze causate dal terremoto abbiamo tutti conosciuto, chiedono di sostenere con sempre maggiore incisività l’opera di ricostruzione e di rilancio culturale, economico e sociale della terra d’Abruzzo. Questo appello, dignitoso e fiero, deve rappresentare una forza propulsiva per le istituzioni e la società civile affinché proseguano, con un rinnovato spirito di leale collaborazione e coesione, a lavorare insieme per la concretizzazione di un progetto di rinascita delle aree colpite dal sisma».

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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