"Cosa portiamo con noi ritornando nella valle della vita quotidiana? - interroga il Papa - Brillare, ascoltare, non temere. Anche noi oggi abbiamo bisogno di qualche lampo di luce per affrontare le oscurità della vita – continua il Papa, parlando a braccio -. Abbiamo bisogno della luce di Gesù, perché Lui è la luce che non si spegne anche di notte. Sempre possiamo andare avanti con la luce del Signore. Diventiamo luminosi non mettendoci sotto i riflettori, quando mostriamo un’immagine perfetta. Possiamo essere forti e vincenti, ma non luminosi. Diventiamo luminosi quando, accogliendo Gesù, impariamo ad amare come Lui"
Il social network preferito dalle famiglie - secondo il rapporto del Centro internazionale studi sulla famiglia - è WhatsApp, dove è presente la maggior parte dei collegamenti familiari (l’82%). Su Facebook, invece, sono poco più della metà (51,4%). L’applicazione di messaggistica istantanea è anche il social in cui gli intervistati sono più presenti con un profilo attivo
"Fare Sinodo – sottolinea il Papa - è porsi sulla stessa via del Verbo fatto uomo. È seguire le sue tracce, ascoltando la sua Parola insieme alle parole degli altri. È scoprire con stupore che lo Spirito Santo soffia in modo sempre sorprendente, per suggerire percorsi e linguaggi nuovi. È un esercizio lento, forse faticoso, per imparare ad ascoltarci a vicenda – vescovi, preti, religiosi e laici, tutti i battezzati – evitando risposte artificiali e superficiali, risposte pret-à-porter"
"Tutti i pellegrini potranno informarsi e iscriversi, navigando sul sito ufficiale www.iubilaeum2025.va attivato ieri in nove lingue: «Ai pellegrini comunque – ricorda monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione - sarà sufficiente iscriversi sulla piattaforma a cui si accede dal sito per interloquire con il Dicastero e avere accoglienza"
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