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L’Europa agli europei

Si chiuderà domenica 9 Settembre la consultazione on line che invita i cittadini a delineare il futuro dell’Europa

È il tema dell’integrazione comunitaria a tenere banco in Europa, in questi giorni, grazie alla consultazione on line lanciata dalla Commissione proprio sul futuro dell’integrazione europea: un questionario a cui sarà ancora possibile accedere ancora fino a domenica prossima, 9 Settembre, connettendosi al sito web http://ec.europa.eu/yourvoice.

Viviane Reding, Commissione Europea

E al momento a guidare la classifica dei più partecipativi sono i cittadini francesi, seguiti da italiani, spagnoli, tedeschi, britannici, polacchi e rumeni. Conseguentemente il dato numerico sulla partecipazione è più che positivo, con circa 5 mila persone che hanno risposto ai quesiti, un terzo dei quali in età compresa fra i 18 ed i 30 anni. Proprio l’Esecutivo europeo, tra l’altro, ha confermato che questa consultazione si va affermando come una delle più ampie mai avvenute nella storia dell’Unione Europea sui diritti dei cittadini e il futuro dell’Europa.

Infatti, la consultazione era stata avviata lo scorso 9 Maggio, invitando i cittadini a dare il proprio contributo per definire l’agenda politica dei prossimi anni e definire così il futuro dell’Europa. Tutti gli europei, dunque, potranno ancora dire la loro, rispondendo a domande quali “Quale evoluzione auspichereste per l’Unione nel prossimo futuro? In che tipo di Ue vorreste vivere nel 2020?”: «L’attuale crisi – ha spiegato Viviane Reding, vice presidente della Commissione Europea – ha innescato un dibattito pubblico circa gli obiettivi dell’Europa. Per rendere l’unione economica e monetaria realmente irreversibile e per ripristinare la fiducia è importante offrire ai cittadini e alle imprese una prospettiva di ciò che l’Europa sarà nel 2020».

Angela Merkel, cancelliere tedesco

Per questo la consultazione sta assumendo un rilievo riconosciuto dai governi degli Stati membri: «Sono lieta di constatare che – ha precisato la Reding – in questo contesto, le proposte di Unione politica, Federazione europea o persino di Stati Uniti d’Europa sono tornate a essere argomento di dibattito». Argomenti che sono proprio al centro di un confronto fra i leader e europei e i responsabili delle istituzioni comuni.

A tal proposito, è il cancelliere tedesco Angela Merkel ad insistere sulla prospettiva di un rafforzamento dell’Unione politica, sostenendo l’idea di organizzare un “Kovent”, una conferenza a carattere costituzionale europea: «La consultazione pubblica della Commissione – ha concluso il vice presidente della Commissione – ha dimostrato che questo dibattito suscita un forte interesse. Soprattutto è incoraggiante vedere che la maggior parte delle risposte sono state fornite da giovani europei. Sono fermamente convinta che per uscire dalla crisi è necessaria più, e non meno, Europa e a tal fine occorre coinvolgere i cittadini. L’Europa, in ultima analisi, riguarda i loro diritti, le loro preoccupazioni e il loro futuro. Sono pertanto i cittadini che dovrebbero guidarci verso un’Europa più forte e più integrata».

About Davide De Amicis (4359 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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