"Il carattere non episodico di questi fenomeni, e talvolta la non pronta e chiara riprovazione di essi, - osserva Galantino - impone una seria riflessione e un comune impegno, finalizzati a elaborare proposte di prevenzione e contrasto efficaci a livello istituzionale, sociale e culturale, auspicando che la riflessione non sia limitata all’ambito nazionale in quanto deve aprirsi a una dimensione più ampia, con particolare attenzione all’orizzonte della Casa europea"
"È importante - spiega Padre Ciro Benedettini, direttore de L'Eco di San Gabriele - che questa occasione sia reale, genuina, sentita. È un momento importante, perché spinge i giovani a riflettere sulla loro vita, sulle decisioni che devono prendere. E questo, senza rinunciare all’aspetto goliardico"
L'antidoto è il giornalismo certificato: "Saper trasmettere - precisa Vania De Luca, presidente dell'Ucsi - la certezza della veridicità e credibilità dell’informazione che si propone, che non può essere messa sullo stesso piano di quella fonti non certificate. Su grandi temi come il lavoro ma soprattutto le migrazioni, la percezione che si ha del fenomeno è molto diversa dalla realtà. Solo soggetti accreditati possono fare la differenza"
"Quante volte - sottolinea l'arcivescovo Valentinetti - Maria e quante volte Gesù sono venuti fra le nostre mani, perché non avevamo niente da offrire, a riempirle con la loro ricchezza! Sono le mani dei poveri del mondo, degli affamati ed assetati di giustizia, degli operatori di pace. Sono le mani di coloro che stanno lavorando per creare un mondo nuovo, un mondo più bello, un mondo sano e finalmente libero di ogni deturpazione della natura"
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