Lo spiega il sacerdote indiano Padre John Ferreira nel suo ultimo libro. Secondo i vescovi indiani aiuta a raggiungere la comunione con Dio

«Lo yoga è una disciplina che va oltre la religione ed è davvero universale». Non si tratta dell’affermazione di un santone indù o di un fanatico della new age, ma della dichiarazione di padre John Ferreira, il sacerdote indiano che dirige il Saint Peter’s College di Agra, il quale ha recentemente pubblicato il libro “Salute, benessere e felicità attraverso lo yoga”.

Nel libro padre Ferreira presenta la pratica, alcuni esercizi e la filosofia che vi è dietro. Inoltre, nel volume non mancano diverse testimonianze di sacerdoti che hanno sperimentato le posizioni illustrate dall’autore. La pubblicazione, già inusuale e sorprendente in quanto curata da un sacerdote cattolico, continua a destare meraviglia dopo che anche la Chiesa locale ha dato il proprio imprimatur, presentando ufficialmente l’opera: «La società moderna – ha spiegato monsignor Albert D’Souza, arcivescovo di Agra, nel corso della presentazione – con il suo bagaglio colmo di stress e dolori fisici e spirituali, ha estremo bisogno della conoscenza yogica indiana».

Non a caso, l’arcivescovo di Agra auspicherebbe l’introduzione della yoga nelle scuole: «Introdurre lo yoga nel curriculum scolastico – ha aggiunto il presule – darà un approccio olistico all’educazione, come una scienza che non solo prepara lo studente alla vita, ma insegna anche l’arte del vivere bene». Nella stessa occasione, l’autore padre John Ferreira ha letto anche un messaggio fatto pervenire dal cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai e presidente della Conferenza episcopale indiana: «Attraverso la descrizione di posture ed esercizi – ha scritto l’alto prelato – si migliora un senso di benessere nel completo; si scava a fondo dentro se stessi, così da raggiungere una migliore comunione con Dio».