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Knowledge Graph: la ricerca intelligente

Oggi Google lancia il motore che ragiona come il cervello umano

Google tenta il salto di qualità nella sua applicazione nativa: la ricerca La sfida, molto ambiziosa al dire il vero – ma possibile per il colosso di Mountain View – è di offrire agli utenti

Ogni giorno chi si trova davanti ad un pc, tablet o smartphone approfitta della vastità delle informazioni raccolte nel World Wide Web per dare risposta a un dubbio, una domanda o una semplice curiosità. Il metodo più utilizzato è quello di accedere ad un motore di ricerca e dopo aver digitato i termini voluti, aspettare le risposte che complicati algoritmi matematici consegnano al nastra lettura.

Non sempre questa ricerca è facile e alcune volte non risponde al 100% a quanto abbiamo pensato di trovare così Google prova a “entrare in contatto” con la mente umana tramite Knowledge Graph, progetto lanciato tre anni fa da Big G, che unisce ricerca semantica ad analisi statistiche e algoritmi.

Una esempio dell'utilizzo

«Una rivoluzione – annuncia Google – siamo partiti con sette lingue oltre all’inglese (italiano, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese e portoghese)». Illustrando il progetto Aaron Brown, senior product manager di Big G dice come «Si sta lavorando per incrementare il numero di dati. E abbiamo creato il nuovo sistema basandoci su database open source come Wikipedia».

La promessa è quella di migliorare in maniera sensibile l’accesso alle informazioni in rete ma è chiaro che per Google la rivoluzione nella ricerca significherà anche nuove frontiere commerciali. Infatti leggere bisogni ed esigenze degli internauti significa anche riuscire ad intercettare meglio gusti e proposte commerciali da offrire con maggiore efficacia.