"Sostenere la bella tradizione delle nostre famiglie – scrive Papa Francesco -, che nei giorni precedenti il Natale preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze… È davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza"
"Per favore – afferma il Papa – chiedo ai vescovi, ai sacerdoti e ai religiosi del Libano che stiano vicini al popolo e che vivano con uno stile di vita improntato alla povertà evangelica, senza lusso, perché il vostro popolo soffre, e soffre tanto"
"Se la situazione politica e sociale di un tempo rendeva la pena di morte uno strumento accettabile per la tutela del bene comune - spiega la Congregazione per la dottrina della fede -, oggi la sempre più viva coscienza che la dignità di una persona non viene perduta neanche dopo aver commesso crimini gravissimi, l’approfondita comprensione del senso delle sanzioni penali applicate dallo Stato e la messa a punto di sistemi di detenzione più efficaci che assicurano la doverosa difesa dei cittadini, hanno dato luogo a una nuova consapevolezza che ne riconosce l’inammissibilità e perciò chiede la sua abolizione"
"È necessario - sottolinea il segretario generale delle Nazioni unite - più che raddoppiare il numero di persone che ricevono trattamenti che salvano la vita, affinché si raggiungano i 37 milioni di persone che hanno l’Hiv. Dobbiamo dare a tutte le ragazze e giovani donne l’accesso all’educazione e alle opzioni reali per proteggere se stesse dall’Hiv"
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