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Matrimonio: un sacramento in via d’estinzione

In Italia, secono i dati Istat, sono stati 9 mila in meno i matrimoni celebrati nel 2011 rispetto all’anno precedente. Al Nord è “boom” di unioni civili

Non uno stato civile, ma un ideale di vita e un mistero, un dono grande. In questi termini monsignor Renzo Bonetti, presidente della Fondazione “Famiglia dono grande”, ha definito il sacramento del matrimonio al quale, secondo i dati Istat diffusi ieri, si ricorre sempre meno nel nostro Paese fino a far scendere il numero di quelli celebrati a 208.702 nel 2011, quasi 9 mila in meno rispetto all’anno precedente.

Enrico Giovannini, presidente Istat

Un dato, quest’ultimo, inversamente proporzionale rispetto a quello sui matrimoni civili che nel Nord Italia, raggiungendo la quota del 51,2% contro il 39,8% della media nazionale, superano quelli celebrati in chiesa, fermi al 48,8%: «La crisi del matrimonio – ha spiegato monsignor Bonetti – è un riflesso della crisi antropologica e culturale della nostra società nella quale si è perduta la capacità di vivere in pienezza l’umano, anche nelle fatiche e nelle prove. La crisi del matrimonio religioso chiama in causa anche la qualità della fede. Il matrimonio, prosegue, è d’importanza vitale per l’intera società; occorre pertanto far crescere coppie in grado di metterne in luce la bellezza. Servono coppie formate a mostrare e a testimoniare il matrimonio come un ideale di vita da perseguire. In questo la Chiesa ha una parola che dovrebbe essere recuperata: il matrimonio è sacramento, e per questo sugli sposi viene effuso lo Spirito Santo che li rende capaci di amarsi come Cristo ci ama».

Mons. Renzo Bonetti, presidente Fondazione "Famiglia dono grande"

Insomma, a detta dell’esponente ecclesiale, il matrimonio è da ritenersi un mistero, un dono, una missione grande e solo scoprendone la ricchezza gli sposi avranno il desiderio d’impegnarvisi. Per questo, potrebbe essere necessaria una riformulazione dei corsi prematrimoniali: «Oggi – ha precisato il presidente della Fondazione “Famiglia dono grande” – proponiamo ai fidanzati di arrivare alle nozze preparati, anche con la presenza di avvocati che ne spieghino gli aspetti giuridici, ma non presentiamo il matrimonio come un ideale. Per il sacerdote sarebbe invece più importante la presenza di coppie-guida, sia nella fase del fidanzamento, sia con compiti di accompagnamento durante la vita matrimoniale». Ma queste coppie andrebbero prima formate: «Quando una coppia è formata al sacramento delle nozze e lo vive in pieno – ha concluso monsignor Bonetti -, è inevitabile la passione per aiutare altre coppie a crescere nella coscienza del dono ricevuto».

About Davide De Amicis (3865 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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