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Un manifesto per la rinascita italiana

Sono quaranta gli esponenti della società civile a firmare il manifesto “Per un’economia sociale”, un nuovo modello di crescita per il nostro Paese

L'economista Leonardo Becchetti

Quaranta personalità della società civile italiana hanno lanciato richieste precise a partiti e forze politiche in vista delle prossime elezioni, firmando il Manifesto “Per un’economia sociale”, divulgato martedì. Tra i firmatari figurano Aldo Bonomi, Roberto Burdese, Leonardo Becchetti, Walter Genapini, Ugo Mattei e Edoardo Patriarca: «Non è un manifesto politico tradizionale – hanno spiegato i firmatari -. Non è un programma di partito. E neppure una nuova lista elettorale. Piuttosto una messa a fuoco chiara di una prospettiva di cambiamento basata su esperienze e pratiche concrete, finalizzata a smuovere l’agenda politica e a trovare soluzioni sostenibili ai gravi problemi che attanagliano l’Italia».

I firmatari chiedono che i partiti e i movimenti che si presenteranno alle prossime elezioni ne considerino i contenuti in vista della definizione dei programmi e della prossima azione. Tra i promotori, inoltre, non mancano esponenti storici della cooperazione sociale, dirigenti del commercio equo e solidale, promotori della finanza etica affiancati da riconosciuti esponenti dell’ambientalismo, del consumo critico, del volontariato d’ispirazione cristiana e delle organizzazioni non governative.

Il logo del manifesto

Al cuore del manifesto spicca dunque la proposta di un’economia sociale incarnata nel territorio come orizzonte di riferimento per la lotta alla disoccupazione e all’esclusione sociale, ma anche per la transizione verso modelli di produzione ecologicamente sostenibili. Tutto questo oltre alla riscoperta del mutualismo e della cooperazione, alla valorizzazione del capitale sociale, dei beni comuni, del welfare territoriale, di un nuovo regionalismo europeo, di nuove partnership tra enti pubblici, soggetti non profit e aziende socialmente responsabili in funzione della creazione di lavoro e della valorizzazione dell’ambiente.

Sono queste proposte concrete e praticabili, che mettono al centro lo sviluppo locale e il governo del territorio, ma che richiedono quadri normativi nazionali e leggi di stabilità finanziaria di segno ben diverso di quella corrente: «Si tratta di proposte – hanno concluso i firmatari del manifesto – che implicano un cambio di rotta politica, a cui possono utilmente concorrere le idee, le esperienze e le persone della società civile che in questi anni si sono concretamente impegnate nella costruzione di un paese sostenibile e solidale». Il manifesto e la lista dei firmatari sono disponibili visitando il sito web http://peruneconomiasociale.wordpress.com/

About Davide De Amicis (4359 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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