"Questo ddl Cirinnà - attacca Massimo Gandolfini - portavoce del Comitato “Difendiamo i nostri figli” -, che non è accettabile dalla prima all’ultima parola, rende assolutamente necessaria un’operazione radicale: non si tratta di mettere a posto qualcosina per renderlo accettabile, non serve un’operazione di maquillage, deve essere totalmente respinto"