"La scelta dei poveri - precisa don Soddu - significa dare dignità al povero, riconoscendone la centralità come persona collocata nel contesto della società e della comunità cristiana che lo accoglie e fa famiglia con lui. È importante che i tanti semi gettati siano ora coltivati, perché possano dare frutti dentro una Chiesa che continua a scrivere la sua storia a partire dalle opere di carità e dalla scelta preferenziale dei poveri"
"Il Signore - auspica monsignor Valentinetti - ci aiuti a camminare su questa direttrice e ci aiuti ad impegnarci per tornare ad avere delle vocazioni necessarie, per poter essere fedeli ai carismi e alla santità a cui siamo chiamati"
"Noi muoviamo veramente un ottimo numero di giovani - spiega don Pierluigi Pistone, parroco di Sant'Antonio di Padova -, parliamo di quasi 200 ragazzi tra Scout, Azione cattolica e catechismo. Quindi uno spazio come questo ci permette di poter vivere la pastorale e dare un servizio di qualità ai nostri giovani, in un luogo a loro pienamente dedicato e questo mi rende mi rende davvero felice"
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