«Comunemente - osserva l'arcivescovo Valentinetti -, pensiamo che venendo a noi Gesù nell'Eucarestia, noi assumiamo la sua presenza, assumiamo la Sua vita in noi. In realtà il metabolismo eucaristico è il contrario. Mangiando questo pane e bevendo questo calice, noi entriamo nella divinità, non siamo più noi a vivere, ma noi viviamo in funzione della divinizzazione. Ecco perché Gesù dice “Chi mangia questo pane vivrà in eterno»
"Su circa 95 mila persone migranti - precisano i vescovi italiani -, ospitate nei diversi Centri di accoglienza ordinari (Cara) e straordinari (Cas), nonché nel Sistema nazionale di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), diocesi e parrocchie, famiglie e comunità religiose accolgono in circa 1.600 strutture oltre 22 mila migranti"
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