"Mentre in passato - ricorda Linda Laura Sabbadini, già direttore del Dipartimento statistiche sociali e ambientali dell’Istat - i più esposti al rischio povertà erano gli anziani, oggi sono 1 milione di minorenni e i giovani senza lavoro. Questo significa che avremo delle conseguenze a lungo termine e la crisi sociale sarà molto più lunga della crisi economica. Potremo anche avere un Pil in crescita, ma ci vorrà molto tempo per riassorbire i gravi effetti di questa situazione, perché le famiglie hanno dato fondo ai loro risparmi e si sono indebitate