"I migranti che incontriamo noi fotoreporter - racconta Astrid Pannullo, fotoreporter - ci raccontano che nei loro Paesi avevano incontrato la morte certa mentre il mare, anche se non lo conoscevano o se erano incapaci di nuotare, anche se attraversato a bordo di un barchino, rappresentava la speranza davanti al buio della morte"
"Dobbiamo combattere - spiega Gioele Anni, segretario nazionale del Msac - quel senso di rabbia apatia e noi che ci circonda a scuola. Non dobbiamo sentirci giudicati, così da essere liberi di proporre il nostro modo di essere ed esprimere la nostra fede. Da qui il nostro slogan “Don’t hate, partecipate”: non odiare, proviamo a partecipare"