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“Lavorare perché vinca il vero Concilio”

Lo ha affermato ieri Papa Benedetto XVI incontrando per l’ultima volta il clero romano nell’aula Paolo VI

«Lavorare perché il vero Concilio, con la forza dello Spirito Santo, agisca e sia rinnovata la Chiesa». Con questo invito il Santo Padre Benedetto XVI ha concluso l’ultimo suo incontro con il clero romano, in vista del termine del suo pontificato, pronunciato come da tradizione integralmente a braccio. Il Papa, riferendosi al Concilio, ha auspicato nella sua vittoria soffermandosi, nella parte finale del suo intervento, sul confronto tra quello che è stato il Concilio Vaticano II “reale” e il “Concilio virtuale” che è stato raccontato dai media.

Il clero romano presente ieri in sala Nervi

Al suo ingresso nell’aula Paolo VI il Pontefice, affiancato dal cardinale vicario per la diocesi di Roma Agostino Vallini, è stato accolto dal calore degli applausi dei presenti che l’anno accompagnato anche al termine del suo intervento: «Anche se mi ritiro in preghiera – ha assicurato Benedetto XVI, rivolgendosi ai sacerdoti parlando del propria vita futura – sono sempre vicino a tutti voi e sono sicuro che anche voi siete vicini a me. Anche se per il mondo rimango nascosto».

Successivamente, nella seconda parte del discorso, il Papa è tornato a parlare del Concilio analizzandolo attraverso un doppio binario, il “Concilio dei padri” ed il “Concilio dei media”, a sugello dei ricordi personali filtrati attraverso la filigrana dei documenti conciliari: «Il “Concilio dei media” – ha riflettuto il Santo Padre – è quasi un Concilio a sé, e il mondo ha percepito quello dei media e non quello dei padri, che era il Concilio della fede che cerca di comprendere i segni di Dio e di rispondere alle sfide di quel momento, di trovare nella Parola di Dio i mezzi adeguati per rispondere.

Il “Concilio dei giornalisti” si svolgeva “fuori” dalla Chiesa: per i media, il Concilio era una lotta politica, di potere tra i diversi poteri della Chiesa. Di qui la banalizzazione dell’idea del Concilio, per di più accessibile a tutti». Tutto questo, per il Papa, ha creato tante calamità, problemi e miserie: dai seminari e i conventi chiusi alla liturgia banalizzata. Insomma, a detta del Pontefice, il vero Concilio ha avuto difficoltà a realizzarsi, perché i Concilio virtuale è stato più forte di quello reale: «Ma la forma reale era presente – ha concluso Benedetto XVI – e sempre più si realizza come vero rinnovamento della Chiesa».

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Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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