Sono invece tre le opportunità che il Sinodo dovrà cogliere: «Un luogo aperto, una Chiesa dell’ascolto, una Chiesa della vicinanza – elenca il Santo Padre -. Torniamo sempre allo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza. Se non arriveremo a questa Chiesa di vicinanza, con compassione e tenerezza, non saremo la Chiesa del Signore. Una Chiesa che non solo a parole, ma con la presenza, stabilisca maggiori legami di amicizia con la società e il mondo
"Chiediamo la sua intercessione - esorta monsignor Santuccione - per noi, perché nelle vicende della vita liete e tristi possiamo aggrapparci al Signore. E facciamo del bene secondo le nostre possibilità. Nunzio soldi non ne aveva, ma un sorriso e una consolazione agli ammalati li ha sempre donati e mai ha mormorato"
"La Corte costituzionale italiana - commenta Alberto Gambino, presidente di Scienza&vita - cede ad una visione utilitaristica della vita umana, ribaltando la lettura dell’articolo della nostra Carta che mette al centro la persona umana e non la sua mera volontà, richiedendo a tutti i consociati doveri inderogabili di solidarietà. Da oggi non sarà più un dovere sociale impedire sempre e ovunque l’uccisione di un essere umano"
Dei 200 milioni di euro, 156 milioni verranno ripartiti proporzionalmente fra tutte le 227 diocesi italiane. L’erogazione avverrà entro fine aprile, impegnando i beneficiari ad utilizzare queste risorse entro il 31 dicembre 2020