"È bene ricordare - ribadisce il cardinale Bagnasco - che i Padri costituenti ci hanno consegnato un tesoro preciso, che tutti dobbiamo apprezzare e custodire come il patrimonio più caro e prezioso, coscienti che, come ha detto il Papa, non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione"
"Ogni volta che Sant'Antonio aveva un progetto sul proprio futuro, si trovava a dover cambiare perché il Signore voleva da lui un’altra cosa: "Capita anche a noi - sottolinea monsignor Dal Cin - di trovarci in situazioni diverse da quelle immaginate. Imprevisti sul lavoro, nella vita familiare, nella salute, che ci fanno cambiare vita, ostacoli che ci vengono dalle decisione degli altri. Possiamo deprimerci o imparare da sant’Antonio a fare di queste sfide delle grandi opportunità per la nostra crescita"
"Anziché provare fastidio quando li sentiamo bussare alle nostre porte – invita il Papa -, possiamo accogliere il loro grido di aiuto come una chiamata a uscire dal nostro io, ad accoglierli con lo stesso sguardo di amore che Dio ha per loro"
(c) 2010-2014 - La Porzione ... nel frammento, tutto! - Iscritta al Registro speciale stampa del tribunale di Pescara n. 26/2010