"La figura di don Lorenzo Milani – ricorda Eraldo Affinati, scrittore e insegnante - è di difficile collocazione. È stato un profeta perché ha visto delle cose che noi stentiamo a vedere. È stato un maestro, nell’accezione che dava», ovvero che «un maestro non ha nessun interesse culturale quando è solo. È stato anche un grande scrittore epistolare nella tradizione italiana, come Caterina da Siena e Petrarca. Non ricopiava in bella le lettere, scriveva di getto. Ha consegnato un corpus fra i più importanti nel novecento"