"Perché se non ci incontriamo - precisa monsignor Dubost - si ha paura dell’altro, e quando si ha paura sono sempre gli idioti a dire l’ultima parola gridando forte per farsi sentire"
"Allora la formazione - sottolinea l'arcivescovo -, che può essere offerta a livello diocesana, sia incessante interessandoci dei problemi della storia, dei nostri paesi e delle nostre città. Non possiamo continuare a delegare altri e andare a votare, che è un diritto e un dovere, tappandoci il naso per quello che puzza meno"