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Chiesa nel mondo: il 17,5% della popolazione è cattolica

Secondo l’Annuario pontificio 2013, resta stabile il numero dei cattolici nel mondo. In Africa e Asia aumentano i sacerdoti che restano stabili in America e dimunuiscono in Europa

I fedeli in piazza San Pietro per l'udienza generale

Dal 2010 al 2011, i cattolici sparsi nel pianeta sono passati da 1.296.000 a 1.214.000 facendo registrare un aumento relativo dell’1,5% e questa crescita, essendo di poco superiore a quella della popolazione della Terra, fa rilevare che la presenza dei cattolici nel mondo è risultata sostanzialmente invariata, toccando il 17,5%. È questo il dato principale ad emergere dall’Annuario pontificio 2013 presentato ieri dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, e da monsignor Angelo Becciu, sostituto  per gli Affari generali, a Papa Francesco.

Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano

Contestualmente è stato presentato anche l’”Annuarium Statisticum Ecclesiae”. In particolare, dallo studio si denota come nel 2011 il totale dei cattolici battezzati distribuiti per continente evidenzi il 16% presente in Africa, il 48,8% in America, il 10,9% in Asia, il 23,5% in Europa e lo 0,8% in Oceania. Il numero dei vescovi nel mondo è passato, dal 2010 al 2011, da 5.104 a 5.132, facendo segnare un aumento relativo dello 0,55%. L’incremento ha interessato, in particolar modo, l’Oceania, con un +4,6%, e l’Africa, con un +1,0%, mentre l’Asia e l’Europa si collocano di poco al di sopra della media mondiale. L’America, invece, non ha fatto registrare variazioni. Inoltre, nel corso del 2012 e fino all’elezione di Papa Francesco, sono state erette 11 sedi vescovili, 2 ordinariati personali, un vicariato apostolico ed una prefettura apostolica, ma sono state elevate anche una prelatura territoriale a diocesi e 2 esarcati apostolici a eparchie. Per quanto concerne la presenza dei sacerdoti, diocesani e religiosi, nel mondo è aumentata passando negli ultimi dieci anni dalle 405.067 unità del 31 dicembre 2001 alle 413.418 del 31 dicembre 2011, riflettendo un aumento del +2,1%.

Questa evoluzione, comunque, non è stata omogenea nelle diverse aree geografiche. Infatti se la dinamica del numero dei presbiteri in Africa e in Asia risulta piuttosto confortante, presentando rispettivamente un +39,5% e un +32% con un incremento di oltre 3 mila unità per i due continenti nel solo 2011, e l’America si mantiene stazionaria continuando ad avere una media di 122 mila unità, al contrario l’Europa ha conosciuto nel decennio una diminuzione di oltre il 9%. I diaconi permanenti, quindi, sono in forte espansione sia a livello mondiale sia nei singoli continenti, passando da complessivamente dagli oltre 29 mila del 2001 a circa 41 mila unità dieci anni dopo, con una variazione superiore al 40%. Europa e America, da questo punto di vista, registrano sia le consistenze numericamente più significative sia il trend evolutivo più vivace. Ma anche il gruppo dei religiosi professi non sacerdoti è andato consolidandosi nel corso dell’ultimo decennio, posizionandosi a poco più di 55 mila unità nel 2011. In Africa e in Asia, si osservano variazioni del +18,5% e del +44,9%, rispettivamente.

All’opposto, il gruppo costituito da Europa, con variazione del -18%, America, del -3,6% e Oceania, del -21,9% si è ridotto di quasi 8 punti percentuali nel corso dell’ultimo decennio. Dal punto di vista delle religioni professe si osserva poi una dinamica fortemente decrescente, con una contrazione del 10%, deal 2001 al 2011. Il numero complessivo delle religiose professe, infatti, è passato da oltre 792mila unità nel 2001 a poco più di 713mila dieci anni dopo. Il calo ha riguardato tre continenti, Europa, America e Oceania, con variazioni anche di rilievo, -22% in Europa, -21% in Oceania e -17% in America. In Africa e Asia, invece, l’incremento è stato più sostenuto, superiore al 28% nel primo continente e al 18% nel secondo. I candidati al sacerdozio nel mondo, diocesani e religiosi, sono passati da 112.244 nel 2001 a 120.616 nel 2011, con un incremento del 7,5%. L’evoluzione è stata molto differente nei vari continenti.

Mentre infatti l’Africa, con un +30,9%, e l’Asia, con un +29,4%, hanno mostrato dinamiche evolutive vivaci, l’Europa e l’America registrano una contrazione del 21,7% e dell’ 1,9%, rispettivamente. Conseguentemente, si osserva un ridimensionamento del contributo del continente europeo alla crescita potenziale del rinnovo delle compagini sacerdotali, con una quota che passa dal 23,1% al 16,8%, a fronte di un’espansione dei continenti africano e asiatico.

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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