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“Si può sempre riniziare”

La Domus Mariae educa alla legalità e lancia un messaggio ai detenuti con “Questi fantasmi” di De Filippo

Grande successo, ieri sera (mercoledì), al teatro Massimo di Pescara per l’originale messa in scena di “Questi fantasmi”, del grande Eduardo De Filippo: sul palco, detenuti del carcere di Chieti, alcuni agenti di polizia penitenziaria e alunni delle quarte e quinte elementari dell’Istituto Domus Mariae, coordinati dalla regista Paola Capone.

La serata è il frutto della collaborazione tra la Fondazione Santa Caterina, l’Istituto Domus Mariae, la casa circondariale di Chieti, la Provincia di Pescara e l’associazione Banco Alimentare dell’Abruzzo Onlus, nell’ambito di un percorso comune di educazione alla legalità intrapreso due anni fa dalla storica scuola paritaria di Pescara e il carcere di Madonna del Freddo. Davvero molto bravi tutti gli attori, che hanno strappato applausi a scena aperta dei novecento spettatori accorsi nel teatro pescarese: a presentarli, uno ad uno al termine dello spettacolo, ci ha pensato il comandante della polizia penitenziaria Valentino Di Bartolomeo.

Dopo i saluti iniziali del presidente della Provincia, Guerino Testa, della direttrice del carcere, Giuseppina Ruggero, dell’educatrice Annamaria Raciti e di Paolo Datore Giansante e Valentina Pistola, rispettivamente presidente della Fondazione Santa Caterina e direttrice dell’Istituto Domus Mariae, presentati dal giornalista Luca Pompei, lo spettacolo si è aperto con un prologo che ha visto i bambini protagonisti ed è proseguito con gli atti della commedia con detenuti e agenti di polizia penitenziaria, con nuove apparizioni di alcuni bambini.

Gli attori dell’Istituto Domus Mariae sono stati: Claudia Cipollone, Fabio Vittorio D’Agostino, Antonella Di Michele, Maria Luisa Di Zopito, Alessia Miletti, Pietro Morelli e Stefano Pangiarella. Gli attori del laboratorio terapeutico del carcere di Chieti sono stati: insieme alla regista Paola Capone, Giuseppe Civitelli, Julian Dahri, Giuseppe D’Alterio, Cristian Di Marzio, Gioacchino Laezza, Jhonni Levakovic, Sandrina Marchesani e Vincenzo Tammaro. Gli attori della compagnia teatrale della Polizia penitenziaria di Chieti sono stati: Ruggero D’Intino, Gabriella Ientilucci ed Elena Presutto. Le scenografie sono state a cura di Sandro Nubile. Il coordinamento tecnico della serata è stato a cura di: Giulia Guazzieri (Istituto Domus Mariae), comandante Valentino Di Bartolomeo e Annamaria Raciti, entrambi della casa circondariale di Chieti.

“Il messaggio di questa serata – hanno detto i promotori – è che così come il voto a scuola non è l’ultima parola sullo studente, anche la pena non lo è per il detenuto: la vita è qualcosa di più grande, e si può sempre riniziare. Questo successo è stato possibile grazie a genitori illuminati che hanno saputo vedere il buono e il bello in questa collaborazione, risultata utile ai loro bambini ma anche ai detenuti. Il carcere, così, può acquistare un’immagine diversa agli occhi di tante persone”.

 

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