Ultime notizie

“Te ne sei andato troppo presto”

Lo ha detto ieri Veronica, figlia del Vigile del Fuoco Maurizio Berardinucci, salutando per l’ultima volta il padre durante i funerali, presso la Cattedrale di San Cetto

Il vigile del fuoco Maurizio Berardinucci

«Noi oggi ricordiamo il nostro fratello Maurizio, che con generosità e con piena disponibilità si è lanciato nel soccorso di chi era in pericolo e, dopo un lungo soffrire, è tornato alla casa del Padre. Come fare i conti con questa realtà? Come chiedere al Signore: “Signore dove sei? Signore, cosa fai?”. La risposta può venire solo dalla fede, la risposta può venire solo dalla speranza, la risposta può venire solo dalla carità: cioè essere riconciliati con Dio per vivere e attraversare il mistero della morte ed essere pronti a comparire davanti al trono di Dio, quando lui verrà a realizzare il giudizio per l’eternità».

La Cattedrale di San Cetteo gremita

Così l’arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, ieri mattina ha ricordato il sacrificio del vigile del fuoco qualificato Maurizio Berardinucci celebrando i suoi funerali in una Cattedrale di San Cetteo gremita di colleghi, autorità e cittadini, intervenuti per omaggiare il quarantasettenne vigile del fuoco che, il 25 luglio scorso, è rimasto gravemente ferito mentre soccorreva le vittime dell’esplosione della fabbrica pirica “Fratelli Di Giacomo a Città Sant’Angelo, perdendo la vita lo scorso sabato dopo tre mesi di sofferenza ricoverato prima all’ospedale Civile di Pescara e poi presso il Policlinico Gemelli di Roma.

Il silenzioso corteo percorre viale D'Annunzio

È stato un lungo e silenzioso corteo, avviatosi alle ore 9.40 dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Pescara di viale Pindaro e snodatosi su viale D’Annunzio, ad accompagnare il feretro di Maurizio trasportato a bordo di un autoscala, il cui solo rumore sprigionato dal motore ne scandiva il passo. Un corteo lunghissimo, composto da centinaia di colleghi del Comando provinciale pescarese, provenienti dagli altri tre comandi provinciali abruzzesi di Chieti, Teramo e L’Aquila e da altre parti d’Italia, ma anche dalle autorità come il capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco l’ingegner Alfio Pini, i sindaci di Pescara e Città Sant’Angelo, Luigi Albore Mascia e Gabriele Florindi, il presidente della Provincia Guerino Testa, il presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano e la deputata pescarese Vittoria D’Incecco.

Mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne

La salma di Maurizio Berardinucci ha poi fatto ingresso in Cattedrale, portata a spalla dai suoi compagni, facendosi largo tra due ali di folla per ricevere il rito delle esequie: «Dopo che questa mia pelle – ha riflettuto monsignor Valentinetti, nell’omelia, citando le Scritture – sarà strappata via senza la mia carne, vedrò Dio e i miei occhi lo contempleranno non da straniero. È questa la verità, è una verità che ci deve consolare ed è una verità che dev’essere più forte della morte. Certo dire parola di consolazione oggi a chi rimane nel cammino terreno, alla famiglia di Maurizio (la moglie Patrizia, i figli Moreno, Veronica e Federica, il padre Mario ed il fratello Silvio) ai suoi colleghi che l’hanno sempre visto attento e vigile nel servizio del suo lavoro, è difficile ma facciamoci coraggio fratelli e preghiamo insieme al Signore, in questa liturgia eucaristica che offriamo per quest’anima benedetta. Diciamo “Signore aiutami, Signore dammi la fede. Signore, dammi la speranza che un giorno, nella casa tua, potremmo rincontrarci tutti e godere eternamente del tuo volto beato. Il Signore ascolti questa preghiera, ascolti il nostro gemito questa mattina e sia sempre per noi, realmente, il Dio dei viventi e non il Dio della morte».

Pietro Di Risio, Comandante dei Vigili del Fuoco di Pescara

Al termine del rito funebre, i Vigili del Fuoco ed i familiari di Maurizio hanno voluto ricordarlo con le loro parole: «Maurizio – ha ricordato con commozione l’ingegner Pietro Di Risio, comandante dei Vigili del Fuoco di Pescara – era gioviale ed altruista, sempre pronto all’azione e per questo si è distinto in numerosi interventi di soccorso, nei quali ha dato prova di essere animato dai più grandi e veri ideali che ispirano un lavoro così particolare». Maurizio Berardinucci ha iniziato il suo percorso nei Vigili del Fuoco in veste di volontario, per più di vent’anni, presso il distaccamento di Montesilvano fino al 2007, quando è divenuto Vigili del Fuoco permanente assegnato al Comando di Modena prima e a L’Aquila poi, in occasione del drammatico sisma del 2009. Infine, dal 2011, era rientrato al Comando provinciale di Pescara in qualità di vigile qualificato.

L'uscita del feretro, portato a spalla dai Vigili del Fuoco

 

Dopo la lettura del messaggio di cordoglio inviato dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, sono state particolarmente commoventi le parole pronunciate dalla figlia Veronica: «Tutti ti definiscono un eroe – ha affermato la figlia -, parlano di te come una persona speciale, per noi lo sei sempre stato papà. Te ne sei andato troppo presto. Ora che ci stai guardando da lassù, ora che sentiamo la tua mancanza, capiamo quanto tu fossi estremamente importante, l’uomo più importante della nostra vita. Ti vogliamo bene papà». Infine, dopo la benedizione finale, il feretro è ripartito in corteo, omaggiato dal suono delle sirene, alla volta di Montesilvano, città di residenza di Maurizio Berardinucci, dove dopo una breve sosta presso la sua casa di via Morosini e presso il distaccamento volontari Vigili del Fuoco di via Chiarini, è stato tumulato presso il cimitero.

About Davide De Amicis (3863 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
Contact: Website