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“La crisi non è assolutamente risolta”

Lo ha affermato ieri il cardinal Bagnasco, presidente della Cei, stabilendo le priorità per la rinascita italiana in un convegno del Consiglio delle conferenze episcopali europee

Card. Angelo Bagnasco, presidente Conferenza episcopale italiana

«Il tema del lavoro, un piano industriale più efficace ma da avviare con urgenza, il tema di una fiscalità più equa, quello di una riforma della politica e di una burocrazia che aiuti e non blocchi, non rallenti fino a scoraggiare le diverse fasce imprenditoriali, sono punti fondamentali da affrontare». Ad indicare le emergenze del Paese, ieri, è stato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, rispondendo a margine di un incontro a Trieste promosso dal Consiglio delle conferenze episcopali europee, che vede la partecipazione di una cinquantina di vescovi e delegati europei responsabili degli interventi caritativi delle Conferenze episcopali europee: «La situazione di crisi anche nel nostro Paese – afferma il cardinal Bagnasco – non è assolutamente risolta, nonostante segnali che molti riconoscono come positivi ma che non sembra abbiano dei risvolti e delle ricadute concrete ampie sul tema della occupazione. Sono di Genova, una città industriale e quindi particolarmente toccata dal problema grave della disoccupazione. Ci vorrebbe sempre maggiore unitarietà non soltanto in Italia, ma anche a livello europeo dove la coscienza di essere una grande realtà con problemi simili deve crescere. E nessuno deve fare il primo della classe e approfittare degli altri».

Gli altri, i tanti cittadini che avendo perso il lavoro si ritrovano disoccupati e sulla soglia di povertà: «Sono moltiplicati – ricorda il presidente della Conferenza episcopale italiana – gli interventi della Chiesa a favore delle persone che bussano alla porta delle parrocchie italiane per chiedere un aiuto, segno di una crisi molto grande che persiste. Le nostre parrocchie, che sono circa 40mila in Italia, insieme alle associazioni e alle aggregazioni laicali e a tante istituzioni, sono un presidio fondamentale in questo periodo. Le parrocchie, la Chiesa vivono per loro vocazione laddove la gente vive, quindi conosce i problemi, le gioie e le sofferenze e le condivide. In questi ultimi anni di crisi molto forte che purtroppo persiste, la Chiesa ha moltiplicato, molto più che raddoppiato, gli interventi verso chi – e sono una moltitudine – bussa alle porte delle nostre parrocchie sapendo di trovare, quando può, un aiuto. E comunque sempre una parola, un’attenzione, un ascolto, un incoraggiamento». Tra le altre cose, a detta del cardinale, occorre più umanità costantemente declinata dal magistero di Papa Francesco: «Penso – conclude il porporato – che i suoi interventi siano una chiara indicazione, perché insieme a lui e dietro a lui tutto il popolo di Dio, e anche oltre, si possa andare verso un’umanità migliore».

 

About Davide De Amicis (3613 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Oltre ad essere redattore del portale La Porzione.it è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa metropolitana di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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