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Un sms solidale in aiuto dei minori non accompagnati

Da ieri, fino al 2 febbraio, sarà possibile sostenere il nuovo progetto curato dall’Aibi per sostenere madri o bambini immigrati in Italia senza una famiglia

Dare un aiuto concreto alle mamme e ai bambini giunti in Italia senza una famiglia. È questo l’obiettivo della campagna lanciata dall’Aibi, l’Associazione italiana amici dei bambini, partita ieri. Così inviando un sms di 2 euro al numero 45509 o chiamando lo stesso numero da rete fissa decidendo se donare 2 o 5 euro, fino al 2 febbraio, sarà possibile donare un contributo fattivo per l’accoglienza in famiglia o, laddove possibile, in comunità dedicate: «Un’iniziativa – spiegano all’Aibi – che rappresenta una speranza, in risposta al drammatico aumento di coloro che hanno perso tutto».

Marco Griffini, presidente Aibi

E così, risultano essere già oltre mille le famiglie italiane ad aver già dato la disponibilità ad ospitare minori rispondendo all’appello dell’Aibi e, nei primi giorni dell’anno, già quattro ragazzi sono stati accolti nelle loro case. Mediamente, evidenzia una nota, il 10-15% dei migranti sono minori stranieri non accompagnati: migliaia di bambini senza una famiglia, senza un aiuto, senza un futuro, provenienti dal Nord Africa e dalla Siria. Solo pochi giorni fa, nonostante il gelo, l’ultimo arrivo: 823 persone, di cui 46 minori e 23 donne. In totale dal 1° gennaio 2014 si contano circa 1.000 migranti approdati sulle coste italiane e in due mesi e mezzo, da quando sono state attivate le unità impegnate nel Mare Nostrum, sono stati soccorsi oltre 7.000 migranti (circa 94 al giorno).

Inoltre l’Aibi, a sostegno delle famiglie accoglienti, ha allestito a Lampedusa ed Agrigento, due sportelli informativi per accompagnare, sostenere e indirizzare le famiglie che si sono messe a disposizione per l’affido. A Messina, tra l’altro, è stato attivato il primo centro di pronta accoglienza per minori non accompagnati, gestito da educatori specializzati in stretta collaborazione con la rete regionale di famiglie. Centri come questo sono capaci di accogliere i piccoli in difficoltà entro 24 ore dalla segnalazione: al momento la struttura può ospitare fino a 10 minori: «Ma – auspicano dall’Aibi -, grazie all’aiuto di tutti, il numero dei bambini accolti e sostenuti potrà aumentare». Da qui, verrà sviluppato un sistema di accoglienza articolato: comunità mamma-bambino, centri per i minori, ma soprattutto una rete di famiglie volontarie supportata dalle sedi Aibi. Per ulteriori informazioni sulla raccolta fondi Aibi, visita il sito web http://www.aibi.it/ita/45509-un-numero-che-significa-accoglienza-giusta-parte-oggi-la-campagna-sms-solidale-di-ai-bi-per-dare-ai-piccoli-profughi-unaccoglienza-a-misura-di-famiglia/.

 

About Davide De Amicis (4359 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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