"Non possiamo pretendere per noi il perdono di Dio – avverte il Papa -, se non concediamo a nostra volta il perdono al nostro prossimo. È una condizione. Pensa alla fine, al perdono di Dio, e smettila di odiare; caccia via il rancore, quella mosca fastidiosa che torna e torna. Se non ci sforziamo di perdonare e di amare, nemmeno noi verremo perdonati e amati"
"Uno sguardo attento - osserva il Papa - alla vita quotidiana degli uomini e delle donne di oggi, mostra immediatamente il bisogno che c’è ovunque di una robusta iniezione di spirito familiare. Lo stile dei rapporti civili, economici, giuridici, professionali, di cittadinanza, appare molto razionale, formale, organizzato, ma anche molto disidratato, arido, anonimo"
Con l’azzardo gli italiani perdono 23 miliardi di euro ogni anno: "È un Robin Hood alla rovescia - denuncia Leonardo Becchetti, economista e docente dell’Università di Tor Vergata -, perché toglie soprattutto ai poveri e aumenta le disuguaglianze. Con quei miliardi potremmo fare cose enormi, basti pensare che adesso con un fondo di 6 miliardi stiamo salvando le banche italiane. Inoltre va detto che lo Stato non ci guadagna nulla, se si calcola la spesa pubblica per il danno sociale recato dalle dipendenze e i mancati consumi"