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“L’Europa è più forte, nonostante la crisi”

Lo ha dichiarato il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, tracciando il bilancio quinquennale del suo mandato nell’Esecutivo europeo

«Dal momento dell’entrata in funzione dell’attuale Commissione, l’Europa ha vissuto un periodo senza precedenti di cambiamento. La crisi finanziaria si è trasformata in una crisi del debito sovrano e in crisi economica e sociale, abbattendo le barriere tra le politiche europee e nazionali. Di fronte a questi cambiamenti, non potevamo più accontentarci dello status quo».

Jose Manuel Barroso, presidente Commissione europea

Lo ha affermato José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, stilando un bilancio del mandato del Collegio per il periodo 2009-2014, presentando un ampio rapporto dell’attività degli ultimi cinque anni, segnati dalla recessione e dai tentativi di risposta posti in essere in sede comunitaria. “L’Europa. Unita, aperta, più forte” è il titolo della pubblicazione, che corrisponde a un resoconto dell’intero mandato, corredata dalle testimonianze degli altri 27 commissari e i risultati realizzati nelle reciproche sfere di competenza.

Barroso ha ricordato che il precedente quinquennio era stato segnato dalle questioni costituzionali, fino a giungere all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009, mentre appunto l’ultimo periodo è stato profondamente caratterizzato dai temi economici e dalla crisi del debito sovrano: «Di fronte a queste difficoltà – osserva Barroso -, possiamo essere tutti molto orgogliosi di aver mantenuto l’unità e l’apertura dell’Europa e di averla resa più forte per l’avvenire».

Il presidente uscente della Commissione europea parla, dunque, di unità: «Perché – precisa – siamo stati in grado di mantenere la coesione dell’Unione e anche ad ampliarla nonostante le pressioni degli Stati membri. Ma l’Unione europea è anche aperta, perché abbiamo cooperato con i nostri partner internazionali nel G20 per definire una soluzione globale, abbiamo continuato a promuovere il commercio all’interno dell’Europa, e nel resto del mondo, per stimolare la crescita e abbiamo mantenuto i nostri impegni verso i Paesi in via di sviluppo».

Una seduta della Commissione europea

Infine, per Barroso si è oggi di fronte a una Europa più forte in quanto le riforme economiche necessarie vengono attuate ovunque nell’Unione, mentre la governance economica è stata rafforzata, in particolare nella zona euro, per adattare meglio le nostre economie alla mondializzazione. Per Barroso l’Europa corrisponde a dei valori, come la pace: «Il nostro principio ispiratore – sottolinea il presidente della Commissione europea -, per la quale abbiamo ricevuto il Nobel nel 2012».

Ma l’esponente politico portoghese ricorda anche principi quali l’unità nella diversità e la solidarietà: «L’Unione europea – conclude – è molto più che un progetto economico. È un progetto politico, una comunità di culture e di valori e di interessi condivisi, indispensabili a un destino comune».

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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