"Nel leggere le cifre delle persone scomparse in mare – osserva il presbitero - non dobbiamo mai dimenticare che non si tratta di numeri ma di esseri umani. Di nostri fratelli e sorelle. È aberrante arrivare a considerare “ordinaria amministrazione” la notizia di centinaia, migliaia di persone disperse in mare. È e rimane una tragedia"
"Non possiamo ignorare le tragiche implicazioni umanitarie di questa guerra - afferma il segretario generale di Caritas Internationalis, Aloysius John. -. È dovere della comunità internazionale proteggere il popolo ucraino e garantire che abbiano accesso all’assistenza umanitaria"
"Rendiamo grazie al Signore per quanto ha operato in mezzo a noi, attraverso di noi e nonostante noi, in questi venti anni, e nuovamente ci impegniamo a una collaborazione fraterna secondo quelle Linee guida, che diventi sempre più una testimonianza comune affinché i discepoli del Signore 'siano una cosa sola e il mondo creda' "
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