"Oggi bisogna scambiarsi gli auguri di santità e invece, a volte, più che il primo novembre sembra il giorno successivo - ammonisce Annalisa Villanova -. Dobbiamo tenere presente la meta, quella della santità che ci accomuna agli altri fratelli. Siamo tutti insieme in questa cammino"
"Fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili - esorta l'arcivescovo Valentinetti -. Vorrei sperare, e questo lo voglio sognare, che abbiate il coraggio di sognare. Che abbiate il coraggio di dire ai sacerdoti, giovani e anziani, “abbiate visione” e che voi fratelli siate capaci di profezia, progredendo sempre più nell’opera del Signore, con la chiara coscienza che tutto questo che stiamo vivendo e ci sembra una fatica enorme – consultazioni sinodali che anche il prossimo anno ci vedrà impegnati in questo cammino – non è vana se è nel Signore"
"Il suo ministero - spiega il Papa - è stato caratterizzato da una particolare attenzione ai più poveri ed emarginati. E al momento della sua morte, mentre celebrava il Santo sacrificio dell’amore e della riconciliazione, ha ricevuto la grazia di identificarsi completamente con Colui che ha dato la sua vita per le pecore"
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