In questi giorni, dunque, saranno disegnati i tratti di una Chiesa in uscita: "Che si interroga - precisa Impagliazzo - su ciò che accade attorno a sé, che vince la tentazione dell’autoreferenzialità. Si deve lavorare per rinnovare nel profondo le nostre comunità ecclesiali e renderle capaci di trovare nuovi linguaggi per rivolgersi ai tanti, diversi, ambienti della nostra società"
"Dante fu - ricorda il Papa - profeta di speranza, annunciatore della possibilità del riscatto, della liberazione, del cambiamento profondo di ogni uomo e donna, di tutta l’umanità, che ci invita ancora una volta a ritrovare il senso perduto o offuscato del nostro percorso umano e a sperare di rivedere l’orizzonte luminoso in cui brilla in pienezza la dignità della persona umana"
"O Dio - invoca il Pontefice -, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, donaci di vivere un anno di grazia, tempo propizio per amare te e i fratelli nella gioia del Vangelo"
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