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WikiMafia, conoscere per combattere la criminalità

Il portale italiano, realizzato sulla scia di Wikipedia, che racconta il fenomeno mafioso

Si scrive WikiMafia e si legge Libera enciclopedia sulle mafie. Si, perché lo strumento più forte nella lotta alle mafie è proprio l’informazione, la cultura, il non essere omertosi e parlare liberamente e wiki ossia in modo collaborativo.

Un ‘account twitter, una pagina Facebook e su Google+ e il sito internet www.wikimafia.it sono le coordinate per accedere sulla rete, a questo sapere condiviso su un tema che è tornato fortemente alla ribalta dopo la vista di Papa Francesco in Calabria con la scomunica lanciata nel corso dell’omelia pronunciata nella Piana di Sibari lo scorso sabato.

“Intuitivamente si comprende subito di cosa si tratti: prima wiki sul fenomeno mafioso – queste le parole con cui sul sito viene presentata la digital encyclopedia – una raccolta di voci che approfondiscono e analizzano i personaggi, gli eventi, i processi, le dinamiche che hanno caratterizzato la storia delle mafie nel nostro paese. Un progetto da realizzare anche attraverso la condivisione di atti, sentenze, articoli sull’argomento, oltre all’organizzazione di incontri per promuovere la sensibilizzazione sul territorio”.

L’idea è frutto di un viaggio a Londra di Pierpaolo Farina, giovane laureato in scienze politiche all’Università Statale di Milano con una tesi in Sociologia della Criminalità Organizzata, che dopo il fallito approdo alla London School of Economics – causa mancanza di risorse economiche – ha proposto l’idea a Francesco Moiraghi, liceale di appena 17 anni  con un’ottima preparazione in materia, conosciuto qualche mese prima alla seconda Summer School in Organized Crime dell’Università degli Studi di Milano.

A partire dal 21 marzo 2013 è online il progetto con l’intento di “diffondere in tutto il mondo e a tutti i livelli, grazie alle straordinarie potenzialità della rete, la conoscenza che in Italia abbiamo sul fenomeno mafioso”.