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“Sprecato un terzo del cibo prodotto: sconfiggerebbe la fame nel mondo”

"Non è eticamente sostenibile la realtà che 805 milioni di persone (una su dieci) non abbiano ancora cibo sufficiente"

Lo ha affermato la Coldiretti, commentando gli ultimi dati della Fao sullo spreco alimentare nel mondo

Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate, che sarebbero ampiamente sufficienti a sfamare la popolazione che soffre di fame cronica. Lo afferma la Coldiretti commentando gli ultimi dati diffusi dalla Fao: «Non è eticamente sostenibile – denunciano i Coltivatori diretti – la realtà che 805 milioni di persone (una su dieci) non abbiano ancora cibo sufficiente, mentre gli sprechi alimentari hanno raggiunto 670 milioni di tonnellate nei paesi industrializzati e 630 milioni di tonnellate in quelli in via di sviluppo».

Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti

Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti

Per Coldiretti, dunque, la lotta alla fame si combatte anche intervenendo con una più attenta gestione e distribuzione della produzione agricola ed alimentare: «La politica e l‘economia – aggiunge l’associazione di categoria – hanno pensato che fosse possibile la globalizzazione, senza globalizzare anche le regole fino ad arrivare a trattare il cibo come una merce qualsiasi.

Il risultato contraddittorio è stato il diffondersi dell‘obesità e dello spreco di cibo nei Paesi ricchi e il furto delle terre fertili, il cosiddetto land grabbing (71 milioni di ettari dal 2000 ad oggi) e il dramma della fame in quelli poveri. È necessario, che i decisori politici ne tengano conto mettendo ai vertici della loro agenda la strategicità del cibo e promuovendo politiche che, a livello globale, definiscano una regia di regole per i beni comuni come il cibo, l‘acqua e il suolo».

About Davide De Amicis (3897 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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