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Senza fissa dimora: a Pescara gli italiani superano gli stranieri

In tutta Italia, solo l'Help center pescarese gestito dall'associazione On the road ha fatto registrare il superamento dell'utenza italiana su quella straniera

E’ questo il dato più allarmante diffuso dall’associazione On the Road che, attraverso il centro polifunzionale Train de vie, assiste quotidianamente gli ultimi e i disagiati

Un senza fissa dimora riposa per strada

Nel 2013, su 21.651 interventi compiuti, sono stati 375 gli utenti censiti dal Centro polifunzionale per senza fissa dimora Train de vie, gestito dall’associazione On the road all’interno della stazione ferroviaria di Pescara centrale. Fra questi il 30,9% è rappresentato da italiani, mentre il 36,5% è costituito da utenti comunitari (per lo più rumeni) ed il restante 20% è composto da extra comunitari.

Antonello Salvatore, coordinatore Centro Train de Vie

Antonello Salvatore, coordinatore Centro Train de Vie

Dati, questi ultimi, già di per sé allarmanti avendo collocato l’Help center pescarese al secondo posto, dopo quello di Torino, per numero di italiani presenti superando anche la media italiana del 23%, eppure è bastato che trascorressero i primi otto mesi del 2014 per riscontrare addirittura il sorpasso dei nostri connazionali senza fissa dimora, con 38 nuovi accessi registrati, sui rumeni fermi a quota 34: «Vedete – ironizza amaramente Antonello Salvatore, coordinatore del Centro Train de vie -, per la prima volta l’Italia vince. Vedete che non è vero che siamo un Paese che non vince mai?! Tra l’altro, se è vero che gli utenti italiani stanno aumentando in tutti i nostri Help center, solo in quello di Pescara hanno superato gli stranieri».

È questo il contesto drammatico evidenziato nell’ambito del quarto workshop, organizzato dall’associazione On the Road, dal tema “Povertà estrema, emarginazione e disagio abitativo: politiche e pratiche d’intervento oltre l’assistenzialismo”. Sono questi alcuni dei dati inquietanti raccolti dall’Osservatorio nazionale del disagio sociale, in linea con quelli emersi dal Rapporto Famiglia e povertà di Caritas che vedono il 59% di italiani degli accedere ai centri di ascolto, che devono far riflettere le istituzioni e l’intera rete del terzo settore che, quotidianamente, lotta contro l’inesorabile aumento della povertà estrema.

Marco Alessandrini, sindaco di Pescara

Marco Alessandrini, sindaco di Pescara

Dati che, per la sua posizione geografica ideale, descrivono sempre più Pescara come polo attrattivo della povertà per l’Abruzzo ed il medio adriatico: «Pescara – spiega Salvatore – è innanzi tutto al centro di un asse ferroviario, che vede transitare ed arrivare un vasto flusso di nomadi in cerca di lavoro con annessi servizi, quali mense e dormitorio. Inoltre non va dimenticato che la nostra città, al pari di San Severo in Puglia e di Verona in Veneto, è un centro conosciuto in tutta Italia per lo spaccio ed il consumo di stupefacenti divenendo quindi anche un polo attrattivo per le dipendenze».

Uno scenario, questo, che chiama in causa le istituzioni seppur fiaccate dal taglio delle risorse economiche: «Se lo Stato arretra – commenta Marco Alessandrini, sindaco di Pescara – e la società avanza, il compito delle istituzioni è di mantenere inalterati i livelli di spesa per il sociale e lo stiamo facendo, favorendo sinergie».

Giuliano Diodati, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara

Giuliano Diodati, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara

Infine, su 129 nuovi utenti presi in carico dall’Help center pescarese lo scorso anno è emerso come per 50 di essi il disagio dipendesse dalla perdita del lavoro, mentre per altre 16 persone fosse dovuto alla mancanza di una casaBisogni primari, che reclamano risposte: «Con la consulenza delle agenzie interinali – annuncia Giuliano Diodati, assessore comunale alle Politiche sociali – stiamo riattivando uno sportello di orientamento al lavoro per quanto i professionisti più richiesti siano artigiani, un mestiere che in pochi sanno svolgere e per questo organizzeremo dei corsi di orientamento professionale».

About Davide De Amicis (4359 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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