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Dieci comandamenti: tanto conosciuti quanto trasgrediti

"I comandamenti più noti sono il quinto (“Non uccidere”), citato dal 92%, e il settimo (“Non rubare”), indicato dall’84%. I più trasgrediti “Non desiderare la donna d’altri”, per l'80%, e “Non commettere atti impuri”, per il 71%"

Lo ha rivelato un sondaggio condotto dall’Istituto Demòpolis, su richiesta di Famiglia Cristiana, sull’onda del successo del programma Rai di Roberto Benigni sui Dieci Comandamenti

Roberto Benigni conduce "I Dieci Comandamenti"

Tre italiani su dieci affermano di rammentare tutte o quasi tutte le regole delle “Tavole della Legge”, mentre i due terzi ricordano solo alcuni dei Dieci Comandamenti. Lo attesta un sondaggio condotto, su richiesta di Famiglia Cristiana in occasione dello spettacolo Rai di Roberto Benigni (boom di ascolti ieri, mentre stasera su Rai 1 andrà in onda la seconda ed ultima puntata), dall’Istituto Demòpolis il quale ha analizzato la memoria degli italiani sui Comandamenti: i più noti, quelli da riscoprire, ma anche quelli più trasgrediti o più difficili da seguire nell’esperienza personale degli intervistati.

Esaminando i risultati, pubblicati sul numero in edicola questa settimana e online su www.famigliacristiana.it, emerge come il dato di conoscenza cresca di 6 punti percentuali tra le donne, abbassandosi invece di quasi dieci punti tra le nuove generazioni. I comandamenti più noti, nel ricordo spontaneo dei cittadini intervistati da Demòpolis per Famiglia Cristiana – sono il quinto (“Non uccidere”), citato dal 92%, e il settimo (“Non rubare”), indicato dall’84% degli italiani. Oltre il 70% cita anche il secondo (“Non nominare il nome di Dio invano”) e il quarto (“Onora il padre e la madre”).

Pietro Vento, direttore Istituto Demòpolis

Pietro Vento, direttore Istituto Demòpolis

Ma quali sono i comandamenti oggi più trasgrediti nel nostro Paese secondo gli italiani? L’80% cita al primo posto il nono comandamento: “Non desiderare la donna d’altri”. Seguono, tra le “regole” del Decalogo meno applicate, “Non commettere atti impuri” (71%), “Non dire falsa testimonianza” (68%), “Non nominare il nome di Dio invano” (57%). L’Istituto di ricerche diretto da Pietro Vento, ha poi chiesto anche quali siano i comandamenti più difficili da seguire nell’esperienza personale degli intervistati e la maggioranza assoluta, rivela il sondaggio, ammette la difficoltà di rispettare soprattutto due delle regole dettate, secondo la Bibbia, da Dio a Mosè sul Monte Sinai: “Ricordati di santificare le feste” (55%) e “Non desiderare la donna d’altri” (51%).

Citazioni significative anche sul non commettere atti impuri e sul non desiderare la roba d’altri: «Lo spettacolo di Benigni – afferma Pietro Vento, direttore dell’Istituto Demopolis – riaccende l’attenzione sulle regole etiche più antiche in un Paese che, anche dopo i recenti fatti di Roma, vive una delle crisi più preoccupanti degli ultimi decenni. Con una sfiducia nella politica e un’insicurezza economica sempre più diffuse che attraversano, indistintamente da Nord a Sud, i più diversi strati sociali». Non stupisce, in questo contesto, l’ultimo dato rilevato dall’indagine Demopolis: «Per il 40% degli italiani – conclude Vento – il comandamento più urgente da riscoprire nel nostro Paese è oggi il settimo: non rubare».

About Davide De Amicis (4359 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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