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Chiese cristiane d’Italia contro la violenza sulle donne: “Gesto contro Dio”

"Le comunità cristiane in Italia - scrivono cattolici, ortodossi e protestanti - sentono urgente la necessità d’impegnarsi in prima persona per un’azione educativa e pastorale profonda e rinnovata, che da un lato aiuti la parte maschile dell’umanità a liberarsi dalla spinta a commettere violenza sulle donne e dall’altro sostenga la dignità della donna, i suoi diritti e il suo ruolo nel privato delle relazioni sentimentali e di famiglia, nell’ambito della comunità cristiana, così come nei luoghi di lavoro e più in generale nella società"

Lo hanno affermato ieri i responsabili delle Chiese cattolica, ortodossa e protestante in Italia, firmando un appello in Senato

«La violenza sulle donne interroga anche le Chiese e pone un problema alla coscienza cristiana: la violenza contro le donne è un’offesa a ogni persona che noi riconosciamo creata a immagine e somiglianza di Dio, un gesto contro Dio stesso e il suo amore per ogni essere umano. Il rispetto della vita e la pari dignità di ogni creatura sono beni al cuore della fede cristiana, che c’invita ad abbattere i muri che discriminano, escludono, emarginano le donne».

Lo hanno scritto ieri i responsabili delle Chiese cristiane in Italia, in rappresentanza di tutte le confessioni presenti nel nostro Paese (cattolica, ortodosse, protestanti), nell’appello intitolato “Contro la violenza sulle donne” firmato al Senato: «La violenza contro le donne – esordisce l’appello – è un’emergenza nazionale. Ogni anno in Italia sono migliaia le donne che subiscono la violenza di uomini e oltre cento rimangono uccise. Il luogo principale dove avviene la violenza sulle donne è la famiglia: questo è un fatto accertato e grave».

Le Chiese, per la prima volta insieme su una questione di grande attualità, hanno dunque rivolto un appello alle istituzioni scolastiche ed educative, alle agenzie culturali e pubblicitarie, agli organi di stampa perché anch’essi promuovano un’immagine della donna rispettosa della sua identità, della sua dignità e dei suoi diritti individuali: «Le comunità cristiane in Italia – scrivono ancora i referenti delle Chiese cattolica, ortodossa e protestante – sentono urgente la necessità d’impegnarsi in prima persona per un’azione educativa e pastorale profonda e rinnovata, che da un lato aiuti la parte maschile dell’umanità a liberarsi dalla spinta a commettere violenza sulle donne e dall’altro sostenga la dignità della donna, i suoi diritti e il suo ruolo nel privato delle relazioni sentimentali e di famiglia, nell’ambito della comunità cristiana, così come nei luoghi di lavoro e più in generale nella società».

Infine le Chiese cristiane d’Italia, ancora una volta, hanno ribadito il loro impegno per estirpare questo drammatico fenomeno: «Continueremo a pregare – conclude l’appello -, predicare, educare ed agire per sradicare la pianta cattiva di culture, leggi e tradizioni che ancora oggi in varie parti del mondo discriminano la donna, non di rado avvilendola nel ruolo di un semplice oggetto di cui disporre».

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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