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Anche a Pescara Comunità Giovanni XXIII attiva contro la prostituzione

L’associazione, presieduta da Giovanni Ramonda, ha firmato una convenzione anche con il Comune di Montesilvano per operare sul lungomare con la sua unità di strada

Anche l’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, a Montesilvano, scende in campo nel contrasto alla prostituzione su strada avendo firmato una convenzione la quale stabilisce che un’unità di strada opererà fino al 31 dicembre 2015 sul lungomare, e nelle vie attigue, dando luogo ad interventi di presa in carico e recupero della prostituta.

Francesco Maragno, sindaco di Montesilvano

Francesco Maragno, sindaco di Montesilvano

L’unità di strada, composta da un operatore e ad altri quattro volontari tra cui un sacerdote e una suora, che compie uscite settimanali sarà reperibile 24 ore su 24: «La sinergia avviata con la Comunità Papa Giovanni XXIII – spiega Francesco Maragno, sindaco di Montesilvano -,  frutto di una interlocuzione durata per diversi mesi, rappresenterà un contributo decisivo nella lotta al fenomeno della prostituzione che interessa, purtroppo, fortemente il nostro territorio. Molto spesso le ragazze ridotte in schiavitù, sono donne strappate ai loro paesi d’origine che non conoscendo il territorio nel quale si trovano non riescono a vedere un futuro diverso. Ecco perché l’attività di informazione che questa Comunità svolge, oltre all’accoglienza e alla protezione che l’associazione può fornire, può rappresentare la chiave per aiutare queste donne ad individuare una valida alternativa, convincendole così ad abbandonare la strada e a fuggire dai loro sfruttatori».

Ma in realtà l’associazione Papa Giovanni XXIII, fondata nel 1990 a Rimini da don Oreste Benzi e che da allora è riuscita a salvare 7 mila ragazze, era già presente autonomamente con due unità di strada, una operativa sul lungomare di Montesilvano e l’altra su quello di Pescara, da mesi: «È questa la nostra attività istitutiva – spiega il referente diocesano della Papa Giovanni XXIII – che svolgiamo applicando una modalità fraterna, dando un messaggio di speranza alle ragazze e facendo loro capire che sono degli esseri importanti, come tutti gli altri, e che esiste una prospettiva diversa di vita anche per loro».

È qui che scatta la proposta di presa in carico delle prostitute da parte dell’associazione: «Proponiamo alle ragazze – illustra il referente locale dell’associazione Papa Giovanni XXIII – di accoglierle nelle nostre strutture, aiutandole poi ad imparare l’italiano, nella richiesta di documenti e nella ricerca di un lavoro. Del resto, il nostro progetto mira ad un reinserimento sociale della persona».

Giovanni Ramonda, responsabile generale Comunità Papa Giovanni XXIII

Giovanni Ramonda, responsabile generale Comunità Papa Giovanni XXIII

Le modalità con cui l’associazione, attualmente diretta da Giovanni Ramonda, espleta questo servizio sono tra l’altro innovative: «Non facciamo un intervento preventivo – sottolinea il responsabile pescarese della Papa Giovanni XXIII – attraverso la consegna di preservativi, che non elimina completamente i rischi e sembra quasi voler assecondare la loro attività sulla quale le ragazze sanno bene che noi siamo contrari, in quanto la loro scelta di vita non è dettata da un’esigenza lavorativa, ma dallo sfruttamento».

Insomma, l’obiettivo dell’associazione Giovanni XXIII va oltre l’assistenzialismo puntando al recupero totale della persona, dal punto di vista motivazionale e spirituale: «Il nostro servizio – puntualizza il referente diocesano dell’associazione – mira al recupero della dignità della persona, come figlio di Dio e come persona umana. Non a caso, anche attraverso la presenza di sacerdoti e religiosi, ci fermiamo a pregare con le ragazze che, ben volentieri, si fermano a colloquio con i sacerdoti ».

La convenzione con il Comune di Montesilvano potrà poi essere rinnovata, ma è evidente che l’associazione Papa Giovanni XXIII a prescindere, continuerà ad operare a Montesilvano e Pescara nel contrasto alla tratta e allo sfruttamento della prostituzione.

About Davide De Amicis (4357 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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