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Cattolici e ortodossi: “La preghiera è la stessa, siamo felici nel Signore”

"Speriamo - auspica l'arcivescovo Valentinetti - di intensificare sempre di più questo momento annuale di preghiera, ma senz’altro anche durante l’anno possiamo scambiarci i nostri reciproci incontri, affinché cresca la conoscenza così da crescere anche nella fraternità e nell’amore"

Lo ha affermato ieri Padre Alin Iarca, parroco della chiesa ortodossa romena di Pescara, che ha presieduto il Vespro ortodosso nella chiesa dello Spirito Santo

Padre Alin Iarca, parroco di San Simeone il Giusto e Anna Profetessa, con l‘arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti

«Nel Vespro ortodosso le preghiere sono le stesse vostre, solo che nel rito bizantino si canta. Questo vuol dire che il Signore ci aiuta a pregare, perché abbiamo tante cose in comune e quindi possiamo essere felici, tranquilli e benedetti dal Signore».

Padre Alin Iarca

Padre Alin Iarca

Lo ha affermato ieri sera Padre Alin Iarca, parroco della Parrocchia ortodossa romena di San Simeone il Giusto e Anna Profetessa a Pescara, che ieri sera ha presieduto il Vespro ortodosso nella chiesa pescarese dello Spirito Santo, in conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

Una preghiera solenne, intensa, nella quale le intenzioni di preghiera si alternavano alla recitazione di salmi cantati, alla quale ha partecipato una delegazione di fedeli della comunità ortodossa romena pescarese insieme a diversi cattolici, incuriositi dall’insolito rito a cui ha partecipato anche l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti: «Questa sera – sottolinea il presule – abbiamo potuto seguire il ritmo della preghiera. Una cosa bella e ho molto apprezzato questa dimensione contemplativa della preghiera, che sembra ripetitiva ma in realtà sono aneliti profondi i quali dal cuore salgono al Signore, alla Santissima Trinità, alla tutta Santa pura e immacolata Vergine Maria e questa sera a San Gregorio il Vigilante».

Un momento del Vespro ortodosso

Un momento del Vespro ortodosso

Proprio ieri, infatti, mentre la Chiesa Cattolica ricordava la conversione di San Paolo, la Chiesa Ortodossa celebrava la festa di San Gregorio Nisseno, dottore della Chiesa orientale: «Un santo – conferma Padre Alin – che ci insegnato il modo di pregare».

Due Chiese vicine e sorelle, quella Cattolica e quella Ortodossa, rese tali non solo da una liturgia similare, ma soprattutto da gesti concreti di carità e apertura verso i bisognosi: «Posso testimoniare – racconta il parroco ortodosso di San Simeone il Giusto e Anna Profetessa – che quando vado alla stazione per visitare i poveri, accanto ho i miei fratelli della Chiesa Cattolica con cui condividiamo la stessa causa: aiutare coloro che non hanno un posto in cui vivere e niente da mangiare».

I fedeli in preghiera con l‘arcivescovo Valentinetti

I fedeli in preghiera con l‘arcivescovo Valentinetti

Una lotta contro l’indifferenza, quella intrapresa dalla comunità ortodossa romena di Pescara, quella stessa indifferenza contrastata dalla Chiesa Cattolica anche a Pescara, dove proprio sabato è scesa in strada per l’undicesima edizione della Marcia per la pace dal titolo “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”: «Il Signore – ricorda Padre Alin Iarca – ci insegna a non essere indifferenti, in quanto l’indifferenza fa male alla salvezza delle nostre anime. Quando siamo indifferenti, vuol dire che nel nostro animo non c’è la luce del Signore. Al contrario, quando apprezziamo il prossimo in quel momento sentiamo il calore dello Spirito, del nostro Signore».

Tutto questo, consolida la vicinanza e la sinergia esistente tra cattolici e ortodossi a Pescara: «Ringrazio Padre Alin – conclude l’arcivescovo Valentinetti -, perché ormai oltre alla conoscenza si è creata una vera fraternità. Speriamo di intensificare sempre di più questo momento annuale di preghiera, ma senz’altro anche durante l’anno possiamo scambiarci i nostri reciproci incontri, affinché cresca la conoscenza così da crescere anche nella fraternità e nell’amore».

About Davide De Amicis (4359 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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