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“Oggi l’umanità ha bisogno di giovani che non vivano la vita a metà”

"La Via della croce - ricorda Papa Francesco - è la via della felicità di seguire Cristo fino in fondo, nelle circostanze spesso drammatiche del vivere quotidiano. La Via della croce, è la via che non teme insuccessi, emarginazioni o solitudini, perché riempie il cuore dell’uomo della pienezza di Gesù. La Via della croce è la via della vita e dello stile di Dio, che Gesù fa percorrere anche attraverso i sentieri di una società a volte divisa, ingiusta e corrotta"

Lo ha affermato ieri sera Papa Francesco, presiedendo la Via Crucis della Gmg di Cracovia all’interno del parco di Blonia

Papa Francesco presiede la Via Crucis della Gmg di Cracovia, dal palco allestito nel Parco di Blonia

«Oggi l’umanità ha bisogno di uomini e di donne, e in modo particolare di giovani come voi, che non vogliono vivere la propria vita a metà, giovani pronti a spendere la vita nel servizio gratuito ai fratelli più poveri e più deboli, a imitazione di Cristo, che ha donato tutto sé stesso per la nostra salvezza».

Ne è convinto Papa Francesco, che ieri sera nella parte finale del discorso alla Via Crucis di Blonia ha affermato che di fronte al male, alla sofferenza, al peccato, l’unica risposta possibile per il discepolo di Gesù è il dono di sé, anche della vita, a imitazione di Cristo; è l’atteggiamento del servizio: «Se uno, che si dice cristiano, – ammonisce il Papa – non vive per servire, non serve per vivere. Con la sua vita rinnega Gesù Cristo».

La croce, portata dai giovani, durante la Via Crucis di ieri sera

La croce, portata dai giovani, durante la Via Crucis di ieri sera

Per questo, a detta del Papa, l’incontro di ieri sera è stata l’occasione affinché il Signore rinnovasse ai giovani l’invito a diventare protagonisti nel servizio: «Vuole fare di voi – sottolinea il Santo Padre – una risposta concreta ai bisogni e alle sofferenze dell’umanità; vuole che siate un segno del suo amore misericordioso per il nostro tempo! Per compiere questa missione, la via da percorrere è quella dell’impegno personale e del sacrificio di voi stessi».

È la Via della croce: «Questa via – ricorda il Pontefice – è la via della felicità di seguire Cristo fino in fondo, nelle circostanze spesso drammatiche del vivere quotidiano. La Via della croce, è la via che non teme insuccessi, emarginazioni o solitudini, perché riempie il cuore dell’uomo della pienezza di Gesù. La Via della croce è la via della vita e dello stile di Dio, che Gesù fa percorrere anche attraverso i sentieri di una società a volte divisa, ingiusta e corrotta».

E non solo: «La Via della croce – aggiunge Papa Bergoglio – è l’unica che sconfigge il peccato, il male e la morte, perché sfocia nella luce radiosa della risurrezione di Cristo, aprendo gli orizzonti della vita nuova e piena. È la Via della speranza e del futuro. Chi la percorre con generosità e con fede, dona speranza e futuro all’umanità».

Il grande palco, nel parco di Blonia, da cui anche ieri il Papa ha presieduto la Via Crucis

Il palco, nel parco di Blonia, da cui anche ieri il Papa ha presieduto la Via Crucis

Da qui alcuni interrogativi posti dal Sommo Pontefice: «Come volete tornare questa sera alle vostre case, ai vostri luoghi di alloggio? Come volete tornare questa sera a incontrarvi con voi stessi? A ciascuno di voi, spetta rispondere alla sfida di questa domanda».

Una via, quella della croce, che a detta del Papa non è un’abitudine masochistica: «Vorrei – propone Papa Francesco ai giovani presenti, provenienti da 187 Paesi diversi – che voi foste seminatori di speranza. Come volete tornare questa sera alle vostre case, ai vostri luoghi di alloggio, alle vostre tende?».

Sede, queste ultime, che probabilmente molti giovani sceglieranno per passare la prossima notte al Campus Misericordiae, dopo il nuovo appuntamento con il Papa per la Veglia e prima della grande Messa finale nello stesso luogo domani mattina, giorno in cui si concluderà la Gmg di Cracovia e verrà annunciato il luogo e la data della prossima Giornata mondiale della gioventù.

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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