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Il film di Wim Wenders «Papa Francesco. Un uomo di parola»

Presentato a Cannes il film documentario di Wim Wenders «Papa Francesco. Un uomo di parola»co-prodotto con il Vaticano.

Al Festival del cinema di Cannes è stato annunciato il primo film documentario che vedrà protagonista Papa Francesco. Girato dal regista tedesco Wim Wenders e coprodotto dal Centro Televisivo Vaticano, si intitola «Pope Francis. A man of his word» («Papa Francesco. Un uomo di parola») e sarà distribuito nelle sale italiane a fine anno dalla Focus Features .

«Non è un film su Papa Francesco ma con Papa Francesco»: con queste parole, Stefano D’agostini, direttore del Centro Televisivo Vaticano, in un’intervista rilasciata a Radio Vaticana, ha chiarito la natura del film che in poche ore ha già destato grande curiosità. «È un film documentario – continua Stefano D’agostini – in cui Francesco si racconta per la prima volta direttamente allo spettatore rispondendo a domande di uomini, donne di ogni fede e cultura, confrontandosi su temi della contemporaneità come ecologia, migrazioni, consumismo o giustizia sociale». Il titolo assai eloquente è stato scelto dallo stesso Wenders, perché, come ha dichiarato, egli reputa il papa giustappunto «un uomo di parola»: «un esempio vivente di un uomo che si batte per ciò che dice».

L’idea del film, nata dall’amicizia che lega Wim Wenders con mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione, è stata accolta e condivisa da Papa Francesco che, secondo quanto dichiarato dalla produzione e dal regista, ha affrontato le telecamere con molta naturalezza. «L’impressione è che il Papa non consideri la telecamera» – ha dichiarato  D’Agostini nell’intervista: «il mezzo tecnologico non è un ostacolo. Il Papa va direttamente negli occhi, alle orecchie di chi ascolta». Da quanto detto, dunque, il Papa sembrerebbe aver trovato nel cinema un utile e naturale alleato per arrivare a donne e uomini di ogni fede e cultura, desideroso di rispondere alle loro domande come ha sempre fatto dall’inizio del suo pontificato.

Gli interventi del Santo Padre sono stati registrati in Vaticano in vari ambienti, una parte nei Giardini Vaticani. Il film utilizza molte immagini di repertorio del Centro Televisivo Vaticano, sopratutto quelle dei viaggi papali e anche qualche “eslusiva” o “inedito”.

Di questo film se ne parlerà il 25 maggio al 70° Festival di Cannes, in occasione della tavola rotonda su “cinema e spiritualità”, alla presenza di monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, e del regista Wim Wenders, cattolico nei primi venti anni della sua vita,  poi convertito al protestantesimo e alla chiesa presbiteriana dopo un lungo periodo di lontananza dalla religione. Il regista che nell’indimenticabile Il cielo sopra Berlino ha saputo guardare all’umanità dalla prospettiva del trascendente è chiamato, oggi, ad una nuova sfida: dirigere il papa che cerca Dio, il trascendente, negli occhi di tutti gli uomini.